Il mercato dell'oro fisico sta attraversando un momento di eccezionale sfasamento tra oriente ed occidente. Infatti, mentre gli investitori occidentali tendono a trascurare l'oro, i consumatori dell'Asia e del Medio Oriente fanno la fila per riuscire ad acquistare fisicamente dell'oro.
La situazione viene fotografata dal rapporto World Council’s Gold Demand Trends, che ha esaminato la domanda e l'offerta di metallo giallo durante il secondo trimestre di quest'anno, un periodo durante il quale le quotazioni dell'oro hanno accusato un calo drammatico, arrivando a perdere 200 dollari in tre giorni.
La domanda di gioielli in oro è stata del 37% maggiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e i maggiori consumatori sono stati Cina e India, con un aumento rispettivamente del 54% e del 51% rispetto allo scorso anno. La Cina e l'India rappresentano la metà di tutta la domanda mondiale di oro. Anche Medio Oriente e Turchia hanno visto la domanda crescere del 33% e del 38%.
Analizzando i dati storici, si scopre che un aumento della domanda di questa portata non si vedeva dal secondo trimestre del 2007.
Secondo alcuni osservatori i recenti adeguamenti dei prezzi dell'oro, hanno rafforzato ulteriormente la convinzione dei consumatori cinesi di possedere oro fisico come riserva di valore.
Oltre ai braccialetti, anelli, orecchini e collane, i consumatori asiatici hanno acquistato lingotti e monete, approfittando dei prezzi scontati. La domanda cinese di lingotti e monete è aumentata del 157% rispetto al trimestre 2012, mentre in India la domanda è aumentata del 116%. A livello mondiale l'aumento, nel periodo considerato, è stato del 78%, raggiungendo la cifra record di 508 tonnellate.
Questi dati sui consumi di oro fisico contrastano nettamente con i dati, ampiamente pubblicizzati, sulle vendite di fondi d'investimento (ETF) e di altri prodotti finanziari, soprattutto negli Stati Uniti e negli altri paesi occidentali.
Il braccio di ferro tra il mercato finanziario e il mercato fisico dell'oro, che qualcuno interpreta anche come il braccio di ferro tra Occidente ed Oriente, troverà presto o tardi nuovi equilibri. Negli ultimi mesi ha prevalso il mercato finanziario, ma dai dati che emergono dai mercati si intravedono segni di un possibile cambiamento nei prossimi mesi.
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