Raramente parlo dell’oro, ma visto quanto sta succedendo sotto il profilo tecnico, ritengo utile evidenziarne alcuni aspetti:
ORO – Grafico nr. 1
Innanzitutto, la prima indicazione la possiamo avere osservando la sequenza di massimi decrescenti (vedi retta rossa declinata) formatasi da ottobre in poi; caratteristica tipica di un’impostazione ribassista è proprio la sequenza di massimi decrescenti.
Il punto principale che voglio evidenziarvi con questo articolo, però, è un altro, ed è ben visibile utilizzando la nostra lente d’ingrandimento:
ORO – Incrocio della morte – Grafico nr. 2
La linea viola rappresenta la media mobile a 200 giorni, mentre quella blu la media mobile a 50 giorni.
Entrambe le medie sono molto importanti perchè sono quelle maggiormente prese in considerazioni dagli investitori istituzionali i quali, come sappiamo, dispongono di capitali tali da poter influenzare il mercato.
Un segnale importante, per esempio, è la rottura della media mobile a 200 giorni (la media più importante in assoluto) e dal grafico è possibile notare come appena l’oro è sceso al di sotto di essa s’è reso protagonista di un calo molto vistoso.
Un secondo segnale lo si ha quando la media mobile a 50 giorni incrocia quella a 200 giorni.
Nel caso in cui la media mobile a 50 incrocia verso l’alto quella a 200 si parla di ‘golden cross’ (incrocio d’oro), con implicazioni notevolmente positive; nel caso invece in cui la media mobile a 50 giorni incrocia verso il basso quella a 200 si parla di ‘death cross’ (incrocio della morte), con implicazioni assolutamente negative.
Come possiamo osservare nel grafico dell’oro, la media mobile a 50 giorni ha recentemente incrociato verso il basso quella a 200 giorni; in altre parole, s’è verificato l’incrocio della morte.
Poichè la misura con la quale la media mobile a 50 giorni ha perforato quella a 200 giorni è alquanto modesta, al momento si può parlare di semplice sforamento che necessita di conferme.
Tuttavia, è bene segnalarlo perchè, solitamente, l’incrocio della morte precede importanti accelerazioni ribassiste e tutto ciò sta succedendo mentre l’oro non si trova poi così distante da un supporto molto importante (area 1.530) che nell’ultimo anno e mezzo ha saputo respingere ogni tentativo di calo (vedi grafico nr. 1).
Ritengo che molti operatori inseriranno (sempre non l’abbiano già fatto) un ordine di acquisto nei pressi del supporto in questione, confidando che l’oro reagisca positivamente come successo nell’ultimo anno e mezzo; d’altro canto un trader, lavorando sulla quantità delle operazioni, individuato un supporto, lo sfrutta fino a quando non sarà rotto, consapevole che prima o poi ciò avverrà (in quel caso lo stop loss limiterà la perdita).
Tuttavia, nonostante tentativi di ingresso siano leciti e pure corretti finanziariamente (ripeto, se accompagnati da uno stop loss), questa volta la tenuta del supporto ha meno probabilità di riuscita rispetto alle precedenti per i seguenti due motivi:
- l’incrocio della morte, che se dovesse trovar conferma nelle prossime sedute potrebbe spingere verso il basso le quotazioni;
- qualsiasi supporto (come del resta qualsiasi resistenza) testato più volte diventa molto visibile ed attira molti investitori, ed è proprio in situazione così affollate che spesso la mano forte interviene per far saltare il supporto e far scattare gli stop loss; in altre parole, in queste situazioni spesso intervengono gli stop hunter (cacciatori di stop) facendo scendere il mercato quel tanto da far scattare gli stop loss, per poi decidere se farne proseguire il calo o se farlo rimbalzare. Nel caso di rimbalzo, nel momento in cui l’oro dovesse recuperare il livello appena ceduto, diverrebbe un’ottima opportunità di acquisto perchè saremo dinanzi ad una falsa rottura.
Pertanto:
- corretto inserire un ordine di acquisto in area 1.530 ma solo se accompagnato da stop loss;
- nel caso di falsa rottura il recupero di area 1.530 potrebbe rappresentare una buona occasione di ingresso long;
- nel caso di rotture del supporto e di successivi pull back sullo stesso, si presenterebbe l’occasione per un ingresso short.
Riccardo Fracasso