Sarà che non avevo un padre che si intendeva di borse.
Sarà che non avevo un padre banchiere, ma gli orologi fermi che ha citato il presidente del consiglio nel dicorso sull’economia del paese mi evocano brutti ricordi.
L’orologio fermo che segna due volte al giorno l’ora esatta mi ricorda Pinochet ed il regime cileno ed, altrettanto, un orologio fermo mi ricorda la bomba alla stazione di Bologna.
Decisamente la metafora non fa per me.