Da quanti secoli non prendevo in mano una rivista femminile? Quegli inutili pezzi di carta straccia (però con colori trendy) composti per l’80% da pubblicità e per il restante 20% da consigli su come affrontare la vie o su come preparare in 5 minuti una cena da gourmet. Quelli che trovano perfetta collocazione nella sala d’attesa del dentista.
In questo momento sto dando un’occhiata a Vogue di giugno, preso esclusivamente perché un amico fotografo è riuscito a ritagliarsi un servizio di due pagine.
Sfogliando Vogue, noto che l’attuale tendenza è quella di incitare al wellness inteso come benessere mentale, alla sobrietà (sempre chic, però). È tutto un consiglio su come prendere la vita in modo easy-glam, con l’immancabile esempio dell’imprenditore che fa yoga o della ragazzina (ovviamente bella come una modella) che si fa il giro del mondo in barca a vela. Immancabile anche il rimando al valore dell’amicizia e dello stare bene con se stessi: infatti, guarda caso, anche il réportage dell’amico è pienamente incentrato su un viaggio che – così pare – permette di riscoprire se stessi.
Ok, pagina dell’oroscopo. Mai creduto agli oroscopi, sia chiaro, ma una volta ogni X anni se mi capita sott’occhio lo leggo.
“VERGINE. Venere meravigliosa. Ma quanto siete belle? Anche leggere, quasi evanescenti e quindi magiche, luminose, delicate, da incutere soggezione a chi davanti a voi si incanta. Impeccabili nel ricoprire i vari ruoli che il vivere quotidiano impone, quando vi rilassate emerge una femminilità bambina, che ora sorride senza irrigidirsi ed è pronta anche a giocare con una buona dose di malizia. I vostri baci chiamano baci e altri baci ancora”.
… What? :-D