Il co-creatore di “Orphan Black”, Graeme Manson ha rilasciato un’intervista dove anticipa cosa aspettarsi da coloro che non sono i cloni nella seconda stagione dello show che partirà oltreoceano Sabato 19 Aprile.
Entertainment Weekly: Allora,
nei nuovi episodi voi ragazzi cercherete di espandere l’intero mondo dello spettacolo non è vero?Manson: Faceva parte dei piani. La prima stagione è servita per fornire alcuni punti chiari, ma ci serviva tempo per spostarci dalla realtà urbana che ovviamente non vogliamo perdere. Abbiamo avuto successo con la prima stagione, quindi ci siamo sentiti sicuri di poter aggiungere altri mondi.
EW: La prima stagione si è conclusa con Cosima che scopre come i cloni sono stati brevettatati. Adesso che la Corte Suprema si è pronunciata sulla questione, il tema sarà affrontato nella S2?
Manson: Sì, ma non vi ci soffermeremo troppo. È un aspetto interessante, ma tale diritto non rende grande la TV. Alcune persone letteralmente sanno di non poter brevettare una persona, la schiavitù non esiste, è una questione complessa. Non è né bianco né nero, la vera questione è cosa si intende per sintetico.
EW: Cosima cercava di saperne di più sulla sua malattia, ne verrà a capo?
Manson: Essendo lei una scienziata, andrà a prendere l’iniziativa con Delphine circa la diagnosi ed il trattamento. Sarà difficile per lei essendo una persona la cui vita di afferma sulla propria moralità, in un certo senso, sarà straziante. Ma d’altra parte, lei è una ragazza coraggiosa, forse come Sarah, ma a modo suo. Credo che il coraggio potrebbe essere uno dei loto tratti genetici, non so codificare questo, ma è la natura. Sono tutte coraggiose e soffrono di eruzione cutanea. Ma Cosima sarà costretta a vedersela un paio di volte con il Diavolo per andare a fondo alla loro biologia ed alla malattia.
EW: Cosa possiamo aspettarci dai personaggi che non sono dei cloni come ad esempio Felix?
Manson: Il suo spirito e la natura selvaggia si metteranno in gioco in modo incredibile, ma ad un certo punto sarà stanco di essere trattato come lo zerbino di Sarah e proprio come lei del resto è stato risucchiato in questo mondo. Non sarà tutto rose e fiore per lui. Ci saranno alcuni momenti di difficoltà e lo conosceremo meglio, non possiamo dire che non sia un alleato, perché lo è, ma acquisirà una certa indipendenza e avrà alcune scene molto belle con Alison in questa stagione.
EW: Che dire di Art, non è sul punto di capire tutta la questione?
Manson: Art è sempre stato così vicino alla verità, è un ragazzo molto intelligente e odia i misteri, meglio tenere gli occhi aperti. Art si è trasformato in un alleato scomodo, lui capisce e prova una certa simpatia per Sara e tutto quello che sta passando, sarà un buon amico per lei ed i cloni, avrà a che fare con Angie così come gli altri.
EW: Paul, quali le sue prospettive? Stiamo ancora cercando di capire verso chi sia fedele.
Manson: Lui è un ragazzo combattuto che cerca di seguire un piano alla volta. Come la Signora S ha alcuni assi nella manica e non credo che saranno tutti piacevoli.
EW: Che dire di Deplhine, lei è presa nel mezzo tra l’Istituto Diade e la fedeltà nei confronti di un clone?
Manson: Prima di tutto, adoriamo Cosima e Delphine come coppia, ma non è detto che il loro amore sia escluso dai giochi di potere. Nel corso della sua malattia, Cosima diverrà più spietata nei confronti di se stessa, non è una persona abituata a nuotare in un mare di squali, ma alla fine della giornata, il suo cuore è con Delphine, quindi resta la domanda di cosa quest’ultima andrà a scegliere.
EW: E poi non può mancare la misteriosa Signora S.
Manson: Non credo che nessuno si immagini cosa attende la Signora S nella seconda stagione, ha tante carte da giocare. Lei è una donna intraprendente ed il suo rapporto con Sara resterà teso nel bel mezzo della battaglia su Kira e sul cosa sia meglio per mantenerla al sicuro.
EW: La fedeltà della donna ora è verso Sara o verso Kira?
Manson: Beh, è piuttosto malleabile, potrebbe cambiare a seconda delle circostanze.
EW: Il progetto LEDA – visto dietro la foto – sarà approfondito?
Manson: Di sicuro lo esploreremo. Abbiamo in menti diversi retroscena per Orphan Black. Al fine di andare avanti, Sara dovrà guardarsi indietro, deve capire le sue origini e quelle dell’sperimento, come tutti del resto, compresa Rachel. Circa LEDA, magari esiste un collegamento con la mitologia greca, la Signora S ne sa qualcosa in più degli altri, resta da vedere quanto di più.
EW: Altre cose che vuoi condividere sulla seconda stagione?
Manson: Ci saranno tanti aspetti nella trama di Cosima e la Diade. E alcuni dei ragazzi che erano cattivi lo scorso anno non potranno esserlo anche questo. All’inizio della stagione abbiamo appena introdotto Rachel e Tatiana Maslany ha fatto un ottimo lavoro con lei. Abbiamo appena concluso il finale e posso dire che la bionda è una persona complicata.