L’ottavo episodio della seconda stagione di “Orphan Black” ha fatto un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda l’esplorazione di temi e argomenti da cui molte serie televisive cercano di sfuggire.
Lo show ha infatti introdotto un nuovo clone di nome Tony, maschio transgender. I co-creatori John Fawcett e Graeme Manson avevano già pensato a questa idea, ma come il secondo afferma oggi: “è stato un lungo processo di creazione e scoperta del personaggio”.
Tante è stata la ricerca, “è stato un processo divertente, poiché tenuto super segreto” afferma Fawcett ammettendo delle chiamate tenute nascoste per ottenere tale trasformazione di Tatiana Maslany sul set. “Lei abbraccia tutto senza timore”.
Maslany ha un input bello creativo come è necessario che sia con tutti i suoi personaggi e lo è stata altrettanto quando le si è presentata la prospettiva di baciare la sua co-star Jordan Gavaris, che nel drama interpreta Felix, il fratello adottivo di Sarah.
Manson dice che i due attori in quella scena – realizzata tra i singhiozzi – meritano tanto di cappello. “Di certo è un controsenso” osserva. “Ma volevamo di voglia nel farlo” ed indipendente dall’effetto fatti ai fan, era più di un semplice bacio. “Per noi è così strano. Non solo per come quel bacio è arrivato, ma proprio perché erano Jordan e Tat! Si baciavano!”. Gavaris ne era molto “eccitato, ma anche terrorizzato” confessa Fawcett. “Eravamo tutti entusiasti del giorno in cui sapevamo essere successo. Ed è stato abbastanza buono”.
Ma guardando alle prossime settimane, gli episodi “Knowledge of Causes” e “Secret Motion of Things” saranno fondamentali per vedere come la serie bilancia commedia e dramma, senza la paura di toccare argomenti scottanti. “Di certo non vogliamo realizzare uno spettacolo che sia troppo femminista. I temi dello spettacolo e l’incarnazione di Tatiana con tutti i suoi personaggi ha eso l’idea”.
Ma perché altri show non corrono questi stessi rischi tra virgolette? “Abbiamo capito il potere dei temi che trattiamo” dice Manson, “ma per trattare con essi è difficile e servono inoltre dei bravi scrittori. E è richiesta la massima attenzione”.
Fawcett su questa linea aggiunge: “in mezzo all’assurdità generale delle premessa, per noi importante era creare personaggi e situazioni in cui le persone possano rispecchiarsi e vi possano credere… Per me tutte queste cose strane, assurde vengono assorbite molto meglio se si crede nei personaggi e quando si può investire in loro. Esso è un aspetto molto importante, non volevamo realizzare un cartone animato”. [TV Guide]