Orphan black

Panoramica di una stazione ferroviaria con un treno in transito seguita da un primo piano di una ragazza con le cuffie all’interno di un treno. Una voce fuori campo annuncia la prossima fermata del treno. La ragazza si sveglia improvvisamente e urla «Merda!» e si scusa dopo aver capito che vicino a lei è seduto un bambino con la mamma. La scena seguente segue la ragazza che è ora uscita dal treno. Una voce fuori campo annuncia il prossimo treno in partenza per New York. La ragazza ha uno sguardo spaesato. Segue un establishing shot dove vediamo la stazione e la giovane ragazza che sta usando il telefono pubblico presente vicino al binario. «Ciao, sono Sarah! Voglio vedere Kira». Sarah si gira e in lontananza vediamo una donna in tailleur che piange. Sarah guardando la donna continua a parlare al telefono: «Non è corretto! Posso almeno parlare con lei? Pronto?». Riaggancia. Prova a richiamare ma si accorge di non avere il denaro necessario. Continua ad osservare la donna in lontananza. Sarah si avvicina alla donna che, girata di spalle, inizia a spogliarsi appoggiando la borsa, le scarpe e la giacca a terra. La donna si gira e vediamo il suo primo piano. È uguale a Sarah. Sono la stessa persona. Le due si guardano negli occhi e dopo qualche secondo la donna si lancia sotto ad un treno. Sarah assiste alla scena e ne rimane scandalizzata. Mentre arrivano i primi soccorsi, Sarah  ruba la borsa della donna e scappa dal posto dell’incidente. E’ così che inizia la serie tv canadese Orphan Black. In Canada è stata trasmessa a partire dal 30 marzo del 2013 sul canale Space, negli Stati Uniti su BBC America mentre in Italia a partire dal 3 giugno di quest’anno sul canale Premium Action. La seconda stagione inizia ad andare in onda per il pubblico statunitense e canadese il 19 aprile di quest’anno. La serie narra le vicende di Sarah Manning, una ragazza con un passato burrascoso che cerca di rimettere a posto la propria vita. Complice il suo migliore amico nonché fratello adottivo, Fenix, non fa altro che entrare in situazioni pericolose dalle quali non sa più come uscire.  Dopo la scena iniziale dove Sarah assiste al suicidio di una donna identica a lei decide di impossessarsi della nuova identità. Essendo uguale alla donna morta decide di far pensare a tutti che in realtà sia lei quella che si è suicidata e inizia a vivere la vita di un’altra. Felix è al corrente di tutto ma cerca di coprire Sarah organizzando anche un funerale fasullo in presenza dei suoi più cari amici. Sarah ora vive la vita di Elizabeth Child. Il suo obiettivo principale è quello di prendere i soldi che la donna custodiva in banca e scappare con la figlia, Kira, che oramai da quasi un anno vive con Siobhan, la madre adottiva di Sarah e Felix. Sarah entra nella casa di Elizabeth e si accorge che quest’ultima era una donna in carriera con una forte indipendenza economica. Lentamente inizia a capire che dietro al suicidio della Child c’è qualcosa di molto più serio. Elizabeth Child infatti era un poliziotto che durante una sparatoria uccide casualmente una donna. Sarah ora vive la vita di Elizabeth e cerca di capire tutti i particolari della vita della donna ma all’improvviso succede una cosa inspiegabile.

Compare Katja Obinger che risulta identica anche lei a Sarah e Elizabeth ma a differenza delle due, la prima londinese e la seconda canadese, Katja è tedesca. Sarah vedendola si spaventa e la sua paura continua quando all’improvviso la donna, che è seduta sul sedile posteriore della maccina di Sarah, viene uccisa da un proiettile proveniente dall’esterno della macchina. Inizia così per Sarah una vita da incubo. Sarah apprende in fretta che oltre a lei e alle due donne ci sono altre donne in giro per il mondo che sono dei veri e propri cloni. Inizia a fare delle ricerche perchè vuole ritornare alla sua vita di prima e scappare con la figlia Kira e con Fenix. Ogni puntata, che ha come  titolo una citazione da L’origine della specie di Charles Darwin, ci svela dei dettagli aggiuntivi. Siamo immersi in un mondo simulacrale dove grazie alla capacità dell’attrice Tatiana Maslany ci ritroviamo in un ambiente hitchcockiano dove il doppio è la parola d’ordine.

Se il compito di Kim Novak in Vertigo era quello di interpretare Madeleine e Judy, la Maslany interpreta in Orphan Black molte donne con personalità diverse tra loro. Le riprese delle scene in cui ci sono più cloni sono state girate con l’uso di carrelli in grado di memorizzare il movimento di una telecamera il quale viene poi replicato nelle riprese aggiuntive per poter così aggiungere i vari cloni presenti in una determinata scena. Secondo l’intervista dell’attrice per The Guardian, Sarah è il suo personaggio preferito. «La cosa principale di lei è che è in continuo conflitto interno con il suo ruolo di madre: sua figlia Kira rappresenta tutto per lei ma Sarah non è ancora pronta ad essere mamma. Sarah è stata adottata. Non si è mai sentita parte della famiglia. Ha sempre la sensazione di essere una outsider. Quando incontra gli altri cloni percepisce finalmente un senso di appartenenza.» La Maslany, classe 1985, in un’altra intervista aggiunge «Quando abbiamo girato la prima stagione non avevamo la minima idea di come sarebbe stata percepita dal pubblico. Non sapevamo se qualcuno l’avrebbe guardata e tantomeno aprezzata. E’ uno show fuori dal comune e non è minimamente paragonabile ad altre serie tv che ci sono in circolazione. Prendo tutto l’affetto del pubblico per fare ancora meglio il mio lavoro e mi concentro per dare il massimo nella seconda stagione.» Entriamo in un mondo fatto di simulacri dove spesso è molto facile confondersi.  Nata da un idea di Graeme Manson e John Fawcett, Orphan Black è prodotta dallo studio indipendente Temple Street Productions in collaborazione con Bell Media.

Luana Verbanac