Spese le classiche '100 euro' per deliziare i palati, perchè da nostalgici della lira quali siamo l'euro è fimmina e anche se un po' antipatica ce la dobbiamo tenere...in tasca, scriviamo il menu, anzi il menù perchè la cucina italiana è meglio di quella francese. Si va dall'antipasto al dolce e mettiamoci pure il foglietto illustrativo "usare con cautela" altrimenti i "lapardei cafuddanu ra megghiu manera". Dunque vediamo: babbaluci, tartine con caviale rosso, o nero a seconda dell'umore che uno ha, frittola, stigghiole, quarume, musso e carcagnolo (l'insalata palermitana). Per chi non mangia 'vastasarìe' patate bollite, broccolo e cardi in pastella, pomodoro a stricasale o tabulè che se lo cerchi mancu c'è. Tra un intervallo e l'altro tutti sotto con la frutta secca, quella che chiamiamo scaccio. Come primi abbiamo: pasta col forno, pasta con le sarde, spaghetti alle vongole, pasta con l'anciova rossa o nero di seppia. Chi ha mal di panza: pasta squarata, cioè in bianco. Per secondo c'è: pesce lesso, pesce arrosto, pesce in pastella. Assolutamente vietati la neonata, il tonno e il pesce spada. Il negoziante mi ha detto che c'è il fermo amministrativo regionale, e sentito questo domandai: Squali ce ne hai? La risposta fu immediata: C'è l'anguilla del fiume Oreto che è pregiatissima. No grazie preferisco il baccalà di ballarò perchè quello norvegese arresta ru'nnè". Quindi i dolci: Cannolo, torta nuziale di sei mesi fa, panettone motta, colomba viva, pandoro, pan di zucchero, pan di stelle. A mezzanotte durante il brindisi qualcosa non andò bene. In quella tavola affollata e affamata sedeva un traditore, uno che aveva mangiato a sbafo, uno ca s'avia manciatu puru i peri ru tavulu. Cosa ri pazzi chistusi cacò n'capu e pu fetu cà acchianava ci fu u scappa scappa, cu iava a destra, cu iava a sinistra, cu trasieva nno gruppo misto. Il pensiero fisso di Nuccio fu solo uno. L'anno prossimo pane cunzatu per tutti, vabbene Saruccia? Così il bonus famiglia non ce lo mangiamo prima di Capodanno.
Sabino Bisso