Magazine I nostri amici animali
Eccoci di fronte ad una prestazione di resistenza che farebbe impallidire qualunque nuotatore umano: un orso polare dell'Alaska ha nuotato senza interruzione per nove giorni, percorrendo un totale di 687 km. In aggiunta a questa incredibile distanza percorsa a nuoto, questa femmina di orso polare ha camminato per ulteriori 1.800 km sulla terraferma.
Che gli orsi polari (Ursus maritimus) possano nuotare non è cosa nuova. Lo fanno per spostarsi dalla terraferma ai banchi di ghiaccio, in cerca di prede. Ma che potessero ottenere prestazioni così sorprendenti è un dato che ha lasciato sorpresi i ricercatori.
Si era ipotizzato da tempo che potessero compiere lunghe traversate in mare, ma il chilometraggio percorso e l'impatto di un viaggio per mare così difficile erano dati non noti.
Uno spostamento così lungo sembrerebbe giustificato, a detta dei ricercatori, dallo scioglimento dei ghiacci, che costringerebbe gli orsi polari a mettere a rischio la propria sopravvivenza e quella dei cuccioli pur di trovare cibo.
"Questo orso ha nuotato ininterrottamente per 232 ore e 687 km, e in acque ad una temperatura di 2-6°C" dice lo zoologo George M. Durner, dello US Geological Survey. "Siamo sgomenti dal fatto che un animale che trascorre la maggior parte del suo tempo sulla superficie del mare ghiacciato possa nuotare senza sosta così a lungo e in acque così fredde. E' davvero una caratteristica sbalorditiva".
E' la prima volta che viene seguito un viaggio completo di un orso polare. Fino ad ora erano stati registrati spostamenti locali, soprattutto quelli compiuti per la ricerca di cibo tra i banchi di ghiaccio. Alcuni spostamenti su lunghe distanze erano stati registrati in precedenza, fino a 320 km di distanza dalla terraferma, ma quest'orsa ha segnato di certo un nuovo record.
Gli spostamenti di quest'orso polare sono stati seguiti tramite un collare GPS che ha consentito di seguire l'animale lungo i due mesi di ricerca. Il collare segnalava inoltre quando l'orsa era in acqua, e un termometro posizionato sotto la pelle consentiva di registrare la temperatura.
Il viaggio dell'orso polare non è di certo stato una passeggiata, e ha debilitato il corpo dell'animale. "Questo individuo ha perso il 22% del suo grasso corporeo nel corso di due mesi, e la sua prole" spiega Durner.
Il grasso corporeo degli orsi polari non è soltanto utile per il galleggiamento in mare e per l'isolamento dalle rigide temperature polari, ma costituisce anche una riserva di energia fondamentale durante i periodi più duri dell'inverno artico. Alcuni orsi arrivano ad avere fino al 50% del proprio peso sotto forma di grasso, ed è facile immaginare come una perdita così elevata di grasso possa compromettere la sopravvivenza di questo animale.
Probabilmente non è la prima volta che un orso polare compie uno spostamento così lungo. Ma in passato la presenza di banchi di ghiaccio anche durante l'estate consentiva a questo predatore di riposarsi e di conservare parte delle energie.
Polar bear's epic nine day swim in search of sea ice
Inviato il 18 marzo a 01:12
;-) Pochi giorni fa la Nasa ha annunciato che i ghiacci dell’Antartide hanno raggiunto un’estensione record. Gli esperti dell’Ipcc avevano previsto che si sarebbero sciolti.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/20314
/-/ Sorpresa: altro che ‘global warming’, aumenta estensione ghiacci artici
http://voxnews.info/2013/09/09/sorpresa-altro-che-global-warming-aumenta-estensione-ghiacci-artici/
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Ovviamente è una balla colossale, quest'anno i ghiacci del polo nord sono aumentati di ben 1.380.000 Km2
http://illinoisreview.typepad.com/illinoisreview/2013/12/greenpeace-takes-santa-hostage-cancels-christmas.html