E’ in pieno svolgimento a Orvieto (TR) il progetto psicopedagogico UNA SCUOLA PER AMARE, che interessa quasi 400 studenti di tre scuole secondarie di secondo grado della cittadina umbra (Liceo Scientifico “E. Majorana”, Istituto di Istruzione Superiore Tecnica e Professionale e Istituto di Istruzione Superiore Artistica e Classica) e i loro genitori. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e dalle tre scuole e patrocinato dal Comune di Orvieto, è stato ideato dal dott. Stefano Pieri, uno psicologo e psicoterapeuta impegnato da diversi anni nel campo del sociale che si fa chiamare “lo Psicologo della strada” per il suo impegno a far uscire la scienza psicologica dalle quattro mura degli studi di psicoterapia e portarla nei luoghi dove la gente si incontra e trascorre gran parte della propria vita (luoghi simboleggiati metaforicamente dalla strada), permettendo così a tutti coloro che non la conoscono (e che magari la valutano guardandola attraverso il filtro di giudizi negativi che si originano proprio dalla mancanza di informazioni corrette) di comprendere quanto può essere utile per capire più a fondo il significato dei propri comportamenti, emozioni ed affetti tramite lo strumento imprescindibile della comunicazione. Gli obiettivi principali di Una scuola per amare sono: rafforzare la sfera emotivo-affettiva degli alunni coinvolti (alla quale troppo spesso non si pone abbastanza attenzione), prevenire eventuali forme di dipendenza da parte degli studenti (dipendenza non solo da alcol, droghe o internet, ma anche e soprattutto dipendenza affettiva, che secondo il dott. Pieri è la causa della maggior parte delle difficoltà psicologiche cui si va incontro) e aiutare ragazzi e ragazze a individuare e adoperare nel modo migliore quelle modalità comportamentali e quegli strumenti comunicativi che potranno impiegare per conoscere meglio se stessi e poi conoscere meglio anche gli altri, facendo scelte relazionali equilibrate e non ambigue o devianti.