“Os caminho de Garibaldi”, la performance di Enzo Favata, uno dei più accorti musicisti di jazz in Sardegna e oltremare, tenuta il 16 agosto scorso al Compendio Garibaldino di Caprera, nell’ambito della rassegna dedicata ai ”Tramonti di Musica sulle Bocche 2013”, meriterebbe qualche riflessione in più rispetto ad una normale recensione musicale.
Da tempo al Compendio Garibaldino di Caprera si organizzano importanti manifestazioni culturali per tentare di valorizzare il sito, anche se per dirla tutta, né l’altissimo profilo della figura storica di Giuseppe Garibaldi, e neppure la celeberrima “Casa Bianca” di Caprera, costruita su aride terre e poi trasformata in una rigogliosa fazenda sudamericana, non avrebbero certamente bisogno di maggiore notorietà.
In verità però il problema del Compendio di Caprera sarebbe un altro e si incentra nel tentativo di ampliare l’offerta culturale in uno dei più importanti siti museali collocati nel nostro territorio regionale e nazionale.
Per chiudere in bellezza tornerei al concerto di Favata, perché di autentica bellezza si è trattato, per qualità della performance e per l’ambientazione.
La musica scorreva fluida senza scadere mai nella facile retorica dell’estetica artistica ottocentesca e senza scivolare in scontate idolatrie verso il mito più o meno didascalico di Giuseppe Garibaldi.
Uno dei temi più riusciti dell’esibizione di Caprera sarebbe senza dubbio da individuarsi nel pezzo intitolato “ lo Stratega”, ornettiano quanto basta nella struttura degli obbligati e nella concezione allegramente free del suono.
Poi è apparsa molto simpatica anche la rivisitazione dell’immancabile “Inno di Garibaldi”, brano smontato e poi ricomposto secondo gli stilemi del free jazz anni settanta (del Novecento).
Ma grande apprezzamento andrebbe rivolto alla solida sezione ritmica composta dal pianista Alfonso Santimone, coautore con Favata degli arrangiamenti e delle musiche originali; il vigoroso bassista Danilo Gallo; e non certo da ultimo sarebbe doveroso citare il raffinato drumming del batterista UT Gandhi, ormai da decenni abituale compagno di scena del leader algherese.
Written by Antonio Luiu