Solo pochi giorni fa, Apple ha deciso di rilasciare OS X Yosemite, l’ultima Major Release for the rest of us.
Sono predenti delle incertezze dopo l’aggiornamento, il Desktop non si avviava una volta fatto il login, in questo caso è bastato un logout per rimettere tutto a posto
Per il resto, nulla di significativo da segnalare, fatta eccezione solo per piccole seccature qua e là, e per l’impatto con la nuova interfaccia, a cui dovrebbe necessario abituarsi.
Come avviene nel passaggio da iOS 6 a iOS 7, anche questo update appare molto polarizzante.
Non ci sono tuttavia delle vie di mezzo.
L’interfaccia è minimalista e piatta, forse anche troppo per i nostri gusti; e per fortuna che hanno lasciato intatto almeno le ombre sotto le finestre, altrimenti sarebbe diventato tutto davvero indistinguibile.
La barra di Switch delle app spesso si può confondere col contenuto del browser, e i colori appaiono troppo saturi, ma quello è il pallino di Ive, quindi ci tocca soffrire.
Molti si domandano per quale ragione in mezzo a colori pastello, l’azzurrino delle cartelle e i grigi del Macintosh HD debbano essere così accesi.
C’è decisamente troppa Gamma: a luminosità massima, il display disturba la vista.
Si potrebbe anche abilitare la modalità Dark per lenire un po’ il fenomeno, ma poi il Desktop diventa troppo triste e comunque non risolve il pugno nell’occhio delle cartelle psichedeliche.
In generale, tutto è stato realizzato in perfetto stile iOS; il font di sistema è passato da Lucida Grande ad Helvetica Neue, e le trasparenze si annidano dappertutto.
Una scelta che potrebbe creare non pochi fastidi per alcuni utenti.