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Osama Bin Laden si teneva alla larga dalla rete, per paura di essere intercettato e individuato. Il terrorista dalla barba tinturata aveva comunque escogitato un trucchetto per spedire e ricevere messaggi di posta elettronica. Ecco come faceva.
Nel suo buen retiro di Abbottabad, il boss non aveva linee telefoniche, né collegamenti alla rete. Usava comunque il computer per scrivere le mail, che salvava su pennette USB. Una fitta rete di corrieri di fiducia provvedeva poi a spedire i messaggi da computer ritenuti affidabili. Procedimento inverso per le mail ricevute. Stratagemma lento ma efficace, almeno fino al giorno del blitz.
L’intelligence statunitense ha trovato centinaia di pennette USB, nel covo di Osama. Dentro c’è di tutto: migliaia di documenti, indirizzi di posta elettronica, numeri di telefono. Adesso sono al vaglio di centinaia di agenti di tutte le forze dell’ordine e di sicurezza degli Stati Uniti che parlano l’arabo.
Meglio dei pizzini di Provenzano!
Fonti: Le Monde, The New York Times