Come certamente molti di voi sapranno, pare proprio che la prossima edizione della Notte degli Oscar (che si terrà il 7 marzo) sarà una specie di "guerra dei Roses": a leggere le nominations, infatti, appare chiaro che a contendersi gli ambiti riconoscimenti saranno nientemeno che James Cameron con il suo plurimiliardario Avatar (e fin qui ce lo potevamo aspettare...) e la sua ex-moglie Kathryn Bigelow (e questa è proprio una grossa sorpresa) autrice del bellico The Hurt Locker, ciascuno con nove candidature. Qualcuno malignamente asserisce che questa situazione è stata creata a regola d'arte, secondo una regia ben precisa, per dare un po' di "pepe" a questa noiosissima serata-fiume cheogni anno, in America, incolla allo schermo platee oceaniche di telespettatori. Del resto, gli Oscar sono per l'americano medio l'equivalente del nostro Festival di Sanremo: si guarda la tv per il gossip, per la moda, per la curiosità, per le polemiche che, immancabilmente, si porta dietro questa grande manifestazione...
Volendo fare un discorso un po' più strettamente... cinefilo, diciamo pure che queste candidature non mi convincono affatto, anzi non mi piacciono proprio per niente! E' vero che, cinematograficamente parlando, non è stata una grande annata, ma a mio avviso c'erano pellicole molto più interessanti che potevano aspirare al titolo di "miglior film", anzichè un giocattolone iper-tecnologico ma di una banalità sconcertante e un film stilisticamente senz'altro più riuscito ma (a mio avviso!) dal contenuto decisamente inaccettabile. Non mi dilungo oltre perchè su questi film ho già scritto due pezzi su questo blog, e lì vi rimando per ogni ulteriore commento.
Vediamo ora, invece, di illustrare un po' le categorie più importanti e, perchè no, di esprimere le mie preferenze in merito.
MIGLIOR FILM e MIGLIOR REGIA
Come detto, Avatar e The Hurt Locker saranno i pricipali sfidanti, con pronostico nettamente sbilanciato verso il kolossal di Cameron, già trionfatore ai Golden Globes e che ha già incassato oltre due miliardi di dollari in tutto il mondo. E per i giurati dell'Academy, si sa, questo fatto ha un peso notevolissimo. Non va però dimenticato che The Hurt Locker ha vinto tutti i premi relativi alla regia nelle manifestazioni "minori" di avvicinamento agli Oscar, e che la sua regista è molto apprezzata negli ambienti hollywoodiani. Sarà una bella lotta.
E il resto dei candidati? Solo briciole. Elevare a dieci il numero di film in concorso non mi pare che abbia portato un gran miglioramento in termini qualitativi... si salvano solo il bel cartone animato Up e il tenerissimo (e amaro) Tra le nuvole di Jason Reitman (personalmente il mio preferito, ma non vincerà mai...). Solo presenza, tra gli altri, per il verbosissimo (e pallosissimo) Bastardi senza gloria di Tarantino e altre piccole sorprese come An Education e District 9.
MIGLIOR ATTORE
Competizione di altissimo livello. Jeff Bridges, nel ruolo di un improbabile cantante country in Crazy Heart ha già vinto il Golden Globe ed ha grosse credenziali per l'Oscar: purtroppo non posso dire di più perchè il film non è ancora uscito... Analogamente, anche l'interpretazione di Colin Firth in A single man è degna di considerazione. Ma non si possono dimenticare le performances di Morgan Freeman-Nelson Mandela in Invictus, quella di Jeremy Reiner in The Hurt Locker e, soprattutto, di un George Clooney mai così bravo come in Tra le nuvole. Insomma, comunque vada sarà un successo!
Nessun dubbio invece per quanto riguarda la cinquina dei non protagonisti: qui Cristopher Waltz, nel ruolo dello spietato "cacciatore di ebrei" in Bastardi senza gloria non dovrebbe avere rivali. Premio più che meritato.
MIGLIOR ATTRICE
Tra le femminucce, invece, gara di profilo molto più basso, come purtroppo capita sempre più spesso a Hollywood. Difficile dire chi vincerà tra Helen Mirren (The last station), Sandra Bullock (The blind side), Carey Mulligan (esordiente in An Education) e Gabbi Sidibe (la sorpresa, nel piccolo Precious). Tutte interpretazioni non memorabili. Stai a vedere che l'eterna Meryl Streep (alla 16.ma candidatura!) metterà di nuovo tutte in riga...
Tra le non-protagoniste, invece, il nome più noto è quello di Penelope Cruz (bravissima in Nine, peccato che il film sia un mattone mostruoso...), ma la fascinosa attrice spagnola ha già vinto la statuetta l'anno assato e questo non depone a suo favore. Più facile, a questo punto, la vittoria di una delle due donne di Tra le nuvole, Anna Kendrick e Vera Farmiga, oppure della umile Mo'nique di Precious, vincitrice del golden Globe.
ALTRE CANDIDATURE
L'Oscar per la sceneggatura, di solito, è il più intrigante... spero proprio che Tra le nuvole possa vincere nella categoria degli adattamenti (non ha rivali, secondo me), mentre per le sceneggiature originali è abbastanza scontata la vittoria di Tarantino. E meno male che non hanno avuto il fegato di candidare Avatar... Il filmone di Cameron, comunque, dovrebbe fare incetta di premi nelle categorie tecniche (effetti visivi, sonori, montaggio, fotografia, scene) mentre, per quanto riguarda i film stranieri, il favorito d'obbligo è senz'altro Il nastro bianco di Michael Haneke, premiato a Cannes e ai Golden Globes, anche se dovrà guardarsi dal bel film francese Un prophete.
E l'Italia? per quest'anno poche soddisfazioni. Se l'esclusione di Baarìa era pressochè scontata (ebbasta con 'sto Tornatore!) desta curiosità la candidatura de Il divo nella categoria del make-up. Sogni di gloria anche per Mauro Fiore, direttore della fotografia in Avatar e il più accreditato a portarsi a casa una statuetta.
ecco l'elenco completo delle nominations:
http://www.filmzone.it/cinema-news/nomination-oscar-2010-in-diretta-tutti-i-candidati.html