Ho ballato con George Valentine e Peppy Miller (Jean Dujardin e Berenice Bejo - The Artist), pianto insieme a Aibileen Clark e ammirato la forza di Minny (Viola Davis e Octavia Spencer – The Help).
Ho sperato di rimanere imprigionata per sempre nella Parigi dei folli anni ’20 insieme a Gil (Owen Wilson – Midnight in Paris) ed ero lì insieme ad Hugo (Asa Butterfield- Hugo Cabret) a scoprire le meraviglie del suo automa, rintanata nella stazione di Montparnasse a Parigi!
Da sempre il cinema cita se stesso, con richiami a grandi capolavori, citazioni più o meno dotte, rifacimenti ma anche restauri. Ed è in questa chiave nostalgica che molti leggono le vittorie agli Oscar 2012 di film come The Artist (5 Oscar: miglior film, regia, attore protagonista, colonna sonora originale e costumi) e Hugo Cabret (5 Oscar:fotografia, scenografia, sonoro, montaggio sonoro, effetti visivi).
Ma mentre amiamo storie come The Help (vincitrice come miglior attrice non protagonista), adattamento cinematografico del romanzo L’aiuto di Kathryn Stockett, il cinema si interroga sul suo stesso futuro.
In tema di citazioni e nostalgie oggi però ha vinto anche un corto d’animazione della Moonbot Studios , The fantastic flying book of Mr Morris Lessmore, un film muto dal significato speciale, curato nei dettagli e retrò nelle atmosfere (vedi il cappello di paglia di Buster Keaton e la tipografia francese vintage).
Da rivedere!!!