Oscar 2014 – Vincitori e vinti

Creato il 03 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 3, 2014    Scritto da Silvia Cannarsa    Attualità, Cinema, Eventi e Personaggi, News 0

Oscar 2014 – Vincitori e vinti

Per chi nella notte tra il 2 ed il 3 marzo non avesse potuto guardare la diretta dagli Oscar 2014 ci sono giustappunto i riassunti.
E dunque, tirando le fila, si può dire che quest’anno i temutissimi ed attesissimi Academy Awards sono stati soddisfacenti.

Su tutto sicuramente c’è la gioia per il capolavoro di Sorrentino, La grande bellezza, vincitore del premio come miglior film straniero. Se il film non è piaciuto ci si può consolare sperando che questa vittoria dia all’Italia una nuova iniezione di speranza, una spinta morale – ma diciamolo, anche commerciale – al nostro cinema.

Miglior attore protagonista Matthew Mcconaughey per l’apprezzato Dallas Buyers Club; l’attore, noto principalmente per le sue molteplici commedie romantiche e per il suo bell’aspetto, ha scippato il premio al delusissimo Leonardo DiCaprio. Chi non ha sperato che finalmente riuscisse ad aggiudicarsi la statuetta tanto ambita, ma, tra le due valide interpretazioni, ha vinto l’attore che ha subito maggiori cambiamenti: Matthew Mcconaughey ha perso infatti 23 chili, sottoponendosi ad una rigida dieta, e siamo felici del suo cambio drastico dirotta, o come viene definita “la sua svolta impegnata”.
Miglior attice protagonista, l’eterea Cate Blanchett per Blue Jasmine che ha accolto il premio modestamente, congratulandosi anche con le altre candidate e, rivolgendosi all’amica Julia Roberts -anche lei candidata per I segreti di Osage County - dicendole qualcosa di un po’ meno cortese di un “Tiè-tiè”. Simpatica e accattivante, anche per lei meritatissimo premio.
Attori non protagonisti Jared Leto, in smoking bianco e capello lungo da messia, per Dallas Buyers Club e a Lupita Nyong’o che tenta di mantenere la calma, ma alla fine si commuove, per 12 anni schiavo.
Le migliori sceneggiature vanno, per quella non originale a 12 anni schiavo di Steve McQueen e per quella originale all’atteso Her di Spike Jonze, che uscirà nelle sale italiane il 13 marzo.
Incetta di premi per Gravity di Alfonso Cuaròn: Miglior regista, sonoro, montaggio, colonna sonora, montaggio sonoro, effetti speciali.

Il premio sicuramente più ambito degli Oscar 2014, Miglior Film, va a 12 anni schiavo. Il film, basato sulle memorie di Solomon Norton, nato uomo libero e fatto schiavo, ha battuto una serie di altri favoritissimi come Dallas Buyers Club, Captain Philips, Gravity, American Hustle, Nebraska, Her, Philomena, The Wolf of Wall Street.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :