Oscar 2015: Birdman ha spiccato il volo

Creato il 23 febbraio 2015 da Mattiabertaina

Che nottata. Innanzitutto grazie a tutti quelli  che, come noi, sono stati svegli fino alle 6 del mattino a vivere intensamente questa 87° edizione degli Academy Awards. Dalle ore 2:30 italiane i riflettori erano tutti verso il Dolby Theatre di Los Angeles. A condurre le danze era Neil Patrick Harris (che per chi proprio non lo conoscesse interpretava Barney di How I Met Your Mother). L’attore ha portato avanti diligentemente lo spettacolo, con battute molto divertenti e con qualche colpo di scena (primo fra tutti, il suo arrivo sul palco in mutande durante la seconda parte dello show). I protagonisti erano altri: i lungometraggi. Quest’anno più che mai la qualità delle pellicole erano davvero notevole, anche se in alcune categorie la vittoria di alcuni film sembrava ormai scontata.

Ci sono state tre sorprese davvero interessanti. Due di queste hanno il nome di Grand Budapest Hotel e Whiplash. Il film di Wes Anderson si è aggiudicato quattro statuette, tra cui quella di miglior scenografia, miglior colonna sonora (andato finalmente ad Alexander Desplat), migliori costumi (all’unica italiana presente, Milena Canonero) e miglior trucco. Il film di Damien Chazelle ottiene ben tre vittorie su cinque, ottenendo l’Oscar come miglior attore non protagonista all’ottimo J.K. Simmons, miglior montaggio e miglior montaggio sonoro. L’ultima, ma non per importanza, si chiama Big Hero 6Dai pronostici sembrava che Dragon Trainer 2 avesse già in mano la statuetta (d’altronde, mancava all’appello un altro film importante che era The Lego Movie). Invece è proprio il film della Disney ad aggiudicarsi l’ambito premio.

Il resto è stato segnato dalle conferme che emergevano da giorni riviste del settore e programmi cinematografici. Per quanto riguarda la categoria miglior film straniero, è il film polacco Ida a ottenere la statuetta, mentre è Citizenfour, il documentario sul caso internazionale di Edward Snowden diretto da Laura Poitras, a vincere meritatamente la categoria miglior documentario. Nella categoria miglior attrice non protagonista è Patricia Arquette ad aggiudicarsi l’Oscar, grazie alla sua interpretazione molto intelligente nel film Boyhood di Richard Linklater, anche se bisogna sottolineare l’incredibile bravura di Emma Stone in Birdman. Entrambe meritavano il riconoscimento più alto, ma, come sempre, è una competizione e solo una deve vincere. Nella categoria miglior attore protagonista non c’erano dubbi al riguardo: Eddie Redmayne ottiene la statuetta dopo aver interpretato Stephen Hawking in La teoria del tutto (sperando che la giuria non abbia visto l’ultimo film dei fratelli Wachowski).

Per quanto riguarda la categoria miglior attrice, grazie al cielo è arrivato l’Academy a una delle attrici più incredibili che Hollywood possiede: Julianne Moore. È incredibile che si sia arrivati al 2015 senza che lei non avesse nella mensola di casa sua un Oscar da luccicare. Ma alla fine, è arrivata grazie a Still Alice, film che tratta un problema davvero importante come l’Alzheimer. Il film che si è aggiudicato le statuette più rilevanti è Birdman. Il film di Alejandro González Iñárritu conquista la categoria miglior regia e, infine, quello di miglior film, strappandolo a Boyhood, altro favorito a contendersi il premio.

Qui il sondaggio del nostro sito sugli Oscars 2015

Gli highlights della cerimonia

I vincitori:

MIGLIOR FILM: Birdman

MIGLIOR REGIA: Alejandro González Iñárritu

MIGLIOR ATTORE: Eddie Redmayne

MIGLIOR ATTRICE: Julianne Moore

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: J.K. Simmons

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Patricia Arquette

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Birdman

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: The Imitation Game

MIGLIOR FILM STRANIERO: Ida (Polonia)

MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Big Hero 6

MIGLIOR FOTOGRAFIA: Emmanuel Lubezki (Birdman)

MIGLIOR SCENOGRAFIA: Grand Budapest Hotel

MIGLIOR MONTAGGIO: Tom Cross (Whiplash)

MIGLIOR COLONNA SONORA: Alexander Desplat (Grand Budapest Hotel)

MIGLIOR CANZONE: “Glory” da “Selma”

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Interstellar

MIGLIOR SONORO: American Sniper

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Whiplash

MIGLIOR COSTUMI: Milena Canonero (Grand Budapest Hotel)

MIGLIOR TRUCCO: Frances Hannon e Mark Coulier (Grand Budapest Hotel)

MIGLIOR DOCUMENTARIO: CitizenFour

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: Crisis Hotline: Veterans Press 1

MIGLIOR CORTO: The Phone Call

MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Feast


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