Qui di seguito vi riportiamo tutti i premi assegnati in questa edizione 2015:
Miglior regia: Alejandro G. Inarritu per
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per
Miglior film straniero: Ida di Pawel Pawlikowski (Polonia)
Miglior film d'animazione: di Don Hall, Chris Williams e Roy Conli
Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. e Armando Bo per Miglior sceneggiatura originale: Birdman
Graham Moore per Miglior sceneggiatura non originale: The Imitation Game
Miglior documentario: CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
Miglior canzone originale: Glory per
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Migliori effetti speciali: Interstellar
Miglior trucco: Frances Hanno e Mark Coulier per
Migliori costumi: Milena Canonero per
Adam Stockhausen e Anna Pinnock per Miglior scenografia: Grand Budapest Hotel
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Miglior mixaggio sonoro: Whiplash
Miglior cortometraggio di animazione: Feast di Patrick Osborne e Kristina Reed
Miglior cortometraggio in live action: The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas
Miglior cortometraggio documentario: Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Dana Perry e Ellen Goosenberg Kent
E' stata lunga (più di 3 ore e 30 di show), ma alla fine Birdman l'ha spuntata. Il film di Alejandro G. Inarritu si è aggiudicato il premio più ambito, l'Oscar al miglior film. Senza troppe sorprese, la pellicola che aprì lo scorso Festival di Venezia si è rivelata la vera vincitrice dell'edizione ottenendo 4 premi in totale, tutti pesantissimi (regia, fotografia, sceneggiatura originale e, appunto, film). Stesso bottino per il Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, ma di inferiore spessore per l'importanza delle categorie (trucco, costumi, scenografia e colonna sonora).
Nessuna sorpresa sul fronte attoriale dove svettano Julianne Moore ed Eddie Redmayne tra i protagonisti, mentre è la volta di J. K. Simmons e Patricia Arquette tra i non protagonisti. Tutti e quattro gli interpreti non avevano mai vinto una statuetta prima di questa sera.
Sorprende in negativo invece il bottino di Boyhood. La pellicola diretta da Richard Linklater infatti si aggiudica solo un Oscar grazie alla Arquette, per l'appunto, senza riuscire a strappare nient'altro.
Medaglia di bronzo per Whiplash che riceve in totale 3 premi grazie a Simmons, al montaggio e al missaggio sonoro.
L'unica candidata italiana non ha deluso le aspettative: Milena Canonero si è aggiudicata la sua quarta personale statuetta per i costumi di Grand Budapest Hotel entrando di diritto nella Storia.
Infine da segnalare come la Disney sia riuscita nuovamente a vincere nella categoria animata con Big Hero 6, bissando il successo di Frozen dello scorso anno, mentre riceve le redini de La grande bellezza di Paolo Sorrentino il polacco Ida, come miglior film straniero.