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Oscar 2016 : pronostici, speranze, certezze...

Creato il 25 febbraio 2016 da Kelvin

OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...
Gli Oscar, si sa, sono come il vino... ci sono annate prestigiose e altre meno buone, dipende da ciò che si è seminato: esattamente un anno fa (vedi qui) aprivo il mio consueto post di presentazione esclamando "comunque vada sarà un successo", frase che introduceva una delle edizioni qualitativamente migliori degli ultimi tempi.

Quest'anno, purtroppo, non si può dire la stessa cosa: l' 88.ma Notte degli Oscar non sarà esattamente un tripudio di grandi film, e dopo tanta abbondanza direi che era abbastanza "fisiologico" aspettarsi un'edizione di basso profilo. Non è stata una grande annata per il cinema americano, inutile nasconderlo, e le nomination riflettono bene la situazione: le dieci candidature di Mad Max: Fury Road mi fanno immenso piacere ma testimoniano la pochezza dei film concorrenti (mai la fantascienza aveva "sfondato" così tanto nelle grazie dell'Academy, segno che c'era poco di meglio), così come le dodici nomination a Revenant appaiono oggettivamente esagerate... e poi? Una grande frammentazione e dispersione di voti, che renderanno ancora più difficile il pronostico.
Sarà probabilmente la notte di Leonardo DiCaprio (e sarebbe anche ora!) e magari, lo speriamo, anche quella di Ennio Morricone. così come per l'Inarritu-bis e qualche possibile sorpresa. Qui di seguito, come sempre, i miei pronostici e le mie speranze divise per categoria: aspetto le vostre contro-proposte e i vostri commenti, per divertirci tutti insieme con il toto-statuette!  
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR FILM
All'Academy, si sa, piace lungo, drammatico e polpettone: è l'identikit perfetto di Revenant che, purtroppo, è il grande favorito di quest'anno. Dico purtroppo perchè, personalmente, il film di Inarritu mi ha parecchio deluso: al netto delle suggestive location, della meravigliosa fotografia di Emmanuel Lubezki, della prestante interpretazione di DiCaprio, i 157 minuti di durata si sentono davvero tutti... ma è risaputo che il western, genere classico e intramontabile, emblema e vanto di una nazione, fa molta presa sui "vetusti" giurati dell'Academy. Peccato, perchè a farne le spese sarà il certamente più meritevole La Grande Scommessa di Adam McKay, unico film davvero "alternativo" fra quelli in nomination e ben più coinvolgente a livello di sceneggiatura e costruzione. Non ho invece molta fiducia ne Il Caso Spotlight, da molti indicato come il vero outsider: in realtà è una pellicola sopravvalutata, che si affida a uno schema abbastanza consolidato, per non dire abusato (il cinema d'inchiesta americano anni '70) e fa leva soprattutto sull'argomento "scomodo" di cui tratta (la pedofilia negli ambienti ecclesiastici). Dal punto di vista cinematografico però è piuttosto scontato e prevedibile, fatte salve le buone prove degli attori.
Per il resto, sorprendono non poco le dieci nomination, meritatissime, dell'adrenalinico Mad Max: Fury Road, autentica rivelazione dell'anno e diretto da quel George Miller che, a dispetto dell'anagrafe, ha girato un prodotto modernissimo e allo stesso tempo rispettoso della tradizione, amalgamando perfettamente azione e nostalgia, ritmo e riflessione. Sperare nella vittoria finale è pura utopia, però sono sicuro che i giurati più giovani (purtroppo in minoranza) si schiereranno compatti dalla sua parte. Restano poi le sette nomination (troppe) per Sopravvissuto di Ridley Scott, anch'esso premiato oltre i propri meriti, e una manciata di film-cuscinetto che fungono solo da riempitivo: lo stanco Il ponte delle spie di Spileberg e i due indipendenti Brooklyn e Room, che nessuno avrebbe pronosticato alla vigilia...
VINCERA' : REVENANT
IL MIO PREFERITO : LA GRANDE SCOMMESSA
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR REGIA
Nella storia degli Oscar, solo due registi (John Ford e Joseph L. Mankiewicz) sono riusciti a bissare il successo dell'anno precedente, e l'ultima volta è accaduto nel 1951: questo per dire che Alejandro Gonzalez Inarritu può temere solo se stesso, altrimenti la grande sorpresa potrebbe essere il veterano George Miller, se l'Academy riterrà opportuno premiare Mad Max: Fury Road con almeno una statuetta "di peso". Ma dubito fortemente che accadrà: per Mad Max dovrebbero arrivare molti premi dalle categorie tecniche, e questo probabilmente gli precluderà la possibilità di vincere i premi maggiori. Inarritu davanti a tutti dunque, anche se la regia di Adam McKay ne La Grande Scommessa non è certo inferiore a Revenant. Per Tom McCarthy e Lenny Abrahamson invece la nomination è già un ottimo risultato.
VINCERA' : ALEJANDRO GONZALEZ INARRITU (REVENANT)
IL MIO PREFERITO : ADAM McKAY (LA GRANDE SCOMMESSA)
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR ATTORE
Ormai è diventato un tormentone, una litania, quasi una parola d'ordine: date l'Oscar a DiCaprio! E quest'anno il buon Leo dovrebbe finalmente farcela, dopo ben quattro tentativi andati a vuoto e un altro cospicuo numero di nomination immeritatamente mancate. I bookmakers ormai lo quotano alla pari e la sua vittoria è quasi scontata: giusto così, ma più come "risarcimento" per gli anni passati che per effettivi meriti legati al film per cui è candidato. Con tutto il rispetto, infatti, la prestazione essenzialmente "fisica" e sostanzialmente muta di DiCaprio in Revenant non è di quelle che facciano spellare le mani dagli applausi: meglio, molto meglio di lui hanno fatto Eddie Redmayne (intenso e commovente in The Danish Girl) e Michael Fassbender, trasformatosi anima e corpo nel "guru" della Apple Steve Jobs. Ma Redmayne ha già vinto l'anno scorso (anche lui con un film pessimo, La Teoria del Tutto) mentre Fassbender... beh, deve aspettare il suo turno, Quest'anno tocca a Leo e non ce ne sarà per nessuno, con buona pace di Matt Damon e Bryan Cranston, che potranno solo applaudire il collega...
p.s. piccola nota polemica: c'è un grande assente in questa categoria, ed è lo straordinario Steve Carell, che ne La Grande Scommessa si mangia a colazione tutti gli altri, candidati e no. La sua esclusione è semplicemente scandalosa!
VINCERA' : LEONARDO DI CAPRIO (REVENANT)
IL MIO PREFERITO : EDDIE REDAMYNE (THE DANISH GIRL)
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR ATTRICE
La bella Brie Larson, nome nuovo e volto pulito di Hollywood, è una spanna avanti a tutte le altre, con pieno merito: il film per cui è candidata, Room, non è ancora uscito in Italia ma vi garantisco che è un autentico pugno nello stomaco. Nomination sacrosanta e vittoria più che probabile, dunque. A sbarrargli la strada potrebbe essere la "solita" Jennifer Lawrence, che sarà pure un po' inflazionata ma rimane una grandissima attrice: solo lei poteva rendere credibile e attraente un personaggio come quello che interpreta in Joy (l'inventrice del "mocio" lavapavimenti) e caricarsi tutto il film sulle spalle. Bravissima. Rimangono l'algida Cate Blanchett, fin troppo misurata in Carol, la regale Charlotte Rampling, sontuosa in 45 anni, e la giovanissima Saoirse Ronan (un nome che su questo blog vi segnalo da tempo): quest'anno di sicuro non vincerà, ma per lei il futuro è radioso!
VINCERA' : BRIE LARSON (ROOM)
LA MIA PREFERITA : BRIE LARSON (ROOM)
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
E' una delle categorie dove il pronostico appare più incerto. Il "cuore" direbbe Sylvester Stallone, che in Creed è riuscito a far versare qualche lacrima perfino alle pietre, mentre il cervello dice senza dubbio Mark Rylance, semplicemente perfetto ne Il ponte delle spie di Spielberg, autentica macchina da recitazione. Ma vedrete che al 99% sarà il vecchio Sly a portarsi a casa quella statuetta che gli sfugge da quarant'anni... sono convinto che l'Academy non perderà l'occasione per premiare uno degli attori più amati dal pubblico americano (e non) e da sempre in cerca di una legittimazione anche artistica. Attenzione però anche a Christian Bale, manager geniale e sciroccato ne La Grande Scommessa, e a due bravissimi comprimari: Mark Ruffalo (candidato per Il Caso Spotlight) e Tom Hardy (il cattivo di Revenant). Quest'ultimo, specialmente, potrebbe diventare "papabile" in caso di trionfo su tutta la linea del film di Inarritu. Opzione che non escluderei affatto.
VINCERA' : SYLVESTER STALLONE (CREED)
IL MIO PREFERITO : MARK RYLANCE (IL PONTE DELLE SPIE)
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:
La categoria dei "non protagonisti" ha sempre suscitato polemiche ataviche in sede di oscar, e anche quest'anno non se ne poteva fare a meno... cosa ci facciano infatti in questa cinquina Alicia Vikander e Rooney Mara non è dato saperlo, visto che nei loro rispettivi film sono co-protagoniste almeno quanto il loro partner. La Vikander, specialmente, in The Danish Girl è superiore perfino a Redmayne per la sua interpretazione sofferta e remissiva, tutta in sottrazione. In questo caso però l'Academy non c'entra: spesso sono le grandi major a stabilire, per logiche ovviamente commerciali, le categorie nelle quali attori e attrici debbono candidarsi. Succede così che in questa categoria, paradossalmente, ci finisce tutto e il contrario di tutto: dall'interprete che sta sullo schermo per tutto il film (a volte anche più del protagonista) a quello/a che invece appare solo per pochi minuti. Ma forse, alla fine, a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il vecchio detto hollywoodiano: "non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli attori...". Vikander, comunque, avanti di un'incollatura rispetto alle altre (ed è la mia preferita in assoluto), a ruota seguono la Mara, l'occhialuta Kate Winslet di Steve Jobs, e le uniche "vere" non protagoniste dei loro film, Jennifer Jason Leigh e Rachel McAdams.

VINCERA' : ALICIA VIKANDER (THE DANISH GIRL)

LA MIA PREFERITA : ALICIA VIKANDER (THE DANISH GIRL)
OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
E' la categoria tradizionalmente più aperta all'innovazione e alla creatività, quella in cui a volte (non sempre) l'Academy premia i film più originali e alternativi, quelli che non ha il coraggio di premiare nelle categorie maggiori... E infatti in questa cinquina ci sono titoli importanti e sottovalutati, come ad esempio il bellissimo Straight Outta Compton (un viaggio alla scoperta delle radici della cultura hip-hop americana) o l'intrigante ed elegantissimo Ex Machina di Alex Garland, già diventato un piccolo cult. Ci sono anche gli habituè Ethan e Joel Coen, stavolta occasionalmente in gara con un film non diretto da loro (Il ponte delle spie di Spielberg), e c'è soprattutto Inside Out, il gioiellino della Pixar che, a detta di molti (sottoscritto compreso) poteva benissimo essere candidato come miglior film. Dipendesse da me, non esiterei neppure un attimo ad assegnargli l'Oscar, che invece finirà (temo) nelle mani del film meno convincente di tutti, ovvero Il Caso Spotlight: va bene che la sceneggiatura è senza dubbio il pezzo forte di questa pellicola, ma è uno script, per quanto ben fatto, piuttosto scontato e prevedibile, che omaggia pedissequamente i grandi film d'inchiesta del passato (senza però inventare assolutamente nulla...)
VINCERA' : IL CASO SPOTLIGHT
IL MIO PREFERITO : INSIDE OUT


OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Qui non ci sono scuse: fra i candidati non c'è Revenant e per La Grande Scommessa è l'unico Oscar sicuro. Deve esserlo! Il film di Adam McKay (anche sceneggiatore insieme a Charles Randolph) è un gradino sopra tutti per scelta dei dialoghi, linguaggio, costruzione del racconto. E' un film che deve il suo successo proprio allo script e merita di essere premiato, punto e basta. Le altre candidature (Carol, Brooklyn, Room e - incredibile ma vero - The Martian) sono oggettivamente inferiori. Fine della storia.
VINCERA' : LA GRANDE SCOMMESSA
IL MIO PREFERITO : LA GRANDE SCOMMESSA
LE ALTRE CANDIDATURE
Ennio Morricone aspetta di vincere un Oscar da ben più tempo di DiCaprio (escluso quello alla carriera, ovviamente) e sarebbe davvero l'ora di colmare questa lacuna: è assurdo che il Maestro debba aspettare ancora... ma stavolta le possibilità sono ottime, e potrebbe anche essere l'unica statuetta per il deludente The Hateful Eight. Chi invece potrebbe fare il pieno di statuette nelle categorie tecniche è Mad Max: Fury Road, anche per ricompensare, a mio giudizio, le mancate vittorie nelle cinquine più importanti. Tra il film stranieri è pressochè scontato il trionfo dell'ungherese Il figlio di Saul, così come ritengo impossibile che Inside Out non vinca tra i cartoni. Restano i documentari, dove sarà una bellissima lotta tra Amy (la biografia di Amy Winehouse) e The look of silence, premiato a Venezia. Forse, l'unica sfida davvero di alto livello di questa edizione...

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