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Oscar 2016 - Son soddisfazioni

Creato il 01 marzo 2016 da Flavio
Oscar 2016 - Son soddisfazioniIn pratica sono stati obbligati a darglielo. Sì, beh, dai, sappiamo di chi parliamo: Leo! Non ce la facevano più ad averlo lì, con la faccina triste, e si sono decisi a premiarlo con l'Oscar. D'accordo, io il film non l'ho visto, ma se l'ha vinto lui c'è speranza davvero per tutti. Anche Gabriel Garko potrebbe ambire alla statuetta dorata. Certo, mi è dispiaciuto che nel suo discorso non abbia riconosciuto il mertio di colui che gli è stato più vicino, dentro, e grazie all'impegno del quale è stato premiato. L'orso.

Oscar 2016 - Son soddisfazioni

"Devo controllare se la trottola ha smesso di girare."

Annunciato, ma combattuto con John Williams è stato anche il premio vinto dal genio italiano delle colonne sonore: Ennio Morricone, forse il più anziano vincitore del premio a 87 anni. Curioso caso il suo; viene premiato alla carriera, nove anni fa, visto che all'Academy si son sempre sbagliati a non premiarne il talento, e pochi anni dopo ne vince uno per il suo lavoro. A sentire i critici, tipo Mereghetti, "sì, ma non ha vinto con il suo lavoro migliore". Non conta se la colonna sonora di The Hateful Heigth è o no il suo migliore lavoro in assoluto: è stato considerato il migliore lavoro tra quelli in competizione quest'anno e tanto basta. Onore in più se è riuscito a vincere senza creare il suo capolavoro, vuol dire che, in ogni caso, è una spanna sopra gli altri. Detto questo dispiace, anche, un po' che Star Wars, il maggiore incasso di tutti i tempi, non abbia portato a casa neanche un premio tecnico. Piccola delusione per Disney.
Disney che, al solito, si consola con la statuetta per il miglior film di animazione. Inside Out vince, come da pronostico. Peccato perchè, per me, Quando c'era Marnie aveva diversi motivi per poter contendere il premio alla produzione americana. Oltre ad essere un bel film, delicato, ma ne parleremo meglio tra qualche giorno, ha il pregio di essere uno dei pochi ancora disegnato a mano (tanto è vero che l'unico inserto i CGI stona abbastanza con tutto il resto). In più è l'ultimo lungometraggio dello Studio Ghibli per come lo abbiamo sempre conosciuto. Sarebbe stato un premio più che meritato e ben motivato.
Altro premio scontato, che ha lasciato lo stesso scottata Lady Gaga, è stata la miglior canzone. Quando c'è un film di James Bond è destino che se la porti a casa lui. Comunque sia, gran bel momento di musica il suo. Una canzone autobiografica, sentita, che per cinque minuti ha fatto riflettere la platea.

Oscar 2016 - Son soddisfazioni

"Ciao Oscar, ciao."

Il caso Spotlight è il vincitore per il miglior film, inchiesta giornalistica sulla pedofilia nella chiesa di Boston, e nuovamente Iñárritu è il miglior regista, dopo il successo di Birdman dell'anno scorso (il regista si accosta alle doppiette del '40/'41 e '50/'51, a vincerlo anche l'anno prossimo sarà record assoluto). La vera rivelazione, per chi non l'ha visto, è il vero vincitore degli Oscar di quest'anno. Mad Max: Fury Road si è portato a casa sei statuette tecniche. Si è perso per strada solo miglior fotografia e migliori effetti speciali; questo secondo solo perchè non erano effetti speciali, tutto quello che abbiamo visto sullo schermo era vero! Sarebbe stata una scelta troppo coraggiosa, anche solo per il genere di film, assegnargli l'Oscar per Miglior Film, ma è stato un peccato che George Miller non abbia vinto come Miglior Regista.
Sempre per quanto riguarda Il caso Spotlight c'è da sottolineare una curiosità: ancora Michael Keaton tra i protagonisti. L'indimenticabile Batman di Tim Burton, stringe tra le sue manone il secondo Oscar in due anni, peccato che l'anno scorso gli sia sfuggito quello per miglior attore protagonista.

Oscar 2016 - Son soddisfazioni

Forse se lo meritava, ma lavorare per Tarantino non porta bene. Pregiudizi.

Delusi ne escono The Martian, che non si è visto riconosciuto nessuno sforzo, neppure la migliore sceneggiatura non originale e, purtroppo Sylvester Stallone. L'attore di Creed si è visto soffiare la statuetta da Mark Rylance, per il suo lavoro ne Il ponte delle spie. Giusto? Sbagliato? Non lo so non avendo visto nessuno dei due film, però mi sarebbe piaciuto vedere Sly su quel palco.

Oscar 2016 - Son soddisfazioni

"Come non detto."

Anche per quest'anno è andata. Chi ha seguito la premiazione in diretta non si riprenderà fino a mercoledì o giovedì, ma ha vissuto una serata intensa. A noi non resta che aspettare l'anno prossimo per vedere chi vincerà cosa.
Intanto, a seguire, ecco tutte le categorie, i candidati ed in neretto i vincitori.
Andate al cinema!

Migliore sceneggiatura originale

•Matt Charman, Ethan Coen e Joel Coen – Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
•Alex Garland – Ex Machina
•Josh Cooley, Ronnie del Carmen, Pete Docter e Meg LeFauve – Inside Out
Tom McCarthy e Josh Singer – Il caso Spotlight (Spotlight)
•Andrea Berloff, Jonathan Herman, S. Leight Savidge e Alan Wenkus – Straight Outta Compton
Migliore sceneggiatura non originale
Charles Randolph e Adam McKay – La grande scommessa (The Big Short)
•Nick Hornby – Brooklyn’
•Phyllis Nagy – Carol
•Drew Goddard – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Emma Donoghue – Room
Miglior attrice non protagonista
•Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight
•Rooney Mara – Carol
•Rachel McAdams – Il caso Spotlight (Spotlight)
Alicia Vikander – The Danish Girl
•Kate Winslet – Steve Jobs
Migliori costumi
•Sandy Powell – Carol
•Sandy Powell – Cenerentola (Cinderella)
•Paco Delgado – The Danish Girl
Jenny Beavan – Mad Max: Fury Road
•Jacqueline West – Revenant – Redivivo (The Revenant)
Miglior scenografia
•Rena DeAngelo, Bernhard Henrich e Adam Stockhausen – Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
•Michael Standish e Eve Stewart – The Danish Girl
Colin Gibson e Lisa Thompson – Mad Max: Fury Road
•Celia Bobak e Arthur Max – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Jack Fisk e Hamish Purdy – Revenant – Redivivo (The Revenant)
Miglior trucco e acconciatura
Lesley Vanderwalt, Elka Wardega e Damian Martin – Mad Max: Fury Road
•Love Larson e Eva Von Bahr – Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann)
•Sian Grigg, Duncan Jarman e Robert A. Pandini – Revenant – Redivivo (The Revenant)
Miglior fotografia
•Ed Lachman – Carol
•Robert Richardson – The Hateful Eight
•John Seale – Mad Max: Fury Road
Emmanuel Lubezki – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Roger Deakins – Sicario
Miglior montaggio
•Hank Corwin – La grande scommessa (The Big Short)
Margaret Sixel – Mad Max: Fury Road
•Stephen Mirrione – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Tom McArdle – Il caso Spotlight (Spotlight)
•Maryann Brandon e Mary Jo Markey – Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior montaggio sonoro
Mark Mangini e David White – Mad Max: Fury Road
•Alan Robert Murray – Sicario
•Matthew Wood e David Acord – Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
•Oliver Tarney – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Martin Hernandez e Lon Bender – Revenant – Redivivo (The Revenant)
Miglior sonoro
•Andy Nelson, Gary Rydstrom e Drew Kunin – Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
Chris Jenkins, Gregg Rudloff e Ben Osmo – Mad Max: Fury Road
•Andy Nelson, Christopher Scarabosio e Stuart Wilson – Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
•Paul Massey, Mark Taylor e Mac Ruth – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Jon Taylor, Frank A. Montaño, Randy Thom e Chris Duesterdiek – Revenant – Redivivo (The Revenant)
Migliori effetti speciali
•Mark Williams Ardington, Sara Bennett, Paul Norris e Andrew Whitehurst – Ex Machina
•Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams e Tom Wood – Mad Max: Fury Road
•Anders Langlands, Chris Lawrence, Richard Stammers e Steven Warner – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Richard McBride, Matt Shumway, Jason Smith e Cameron Waldbauer – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh e Neal Scanlan – Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior cortometraggio d’animazione
Bear Story, regia di Gabriel Osorio Vargas
•Prologue, regia di Richard Williams
•Sanjay’s super team, regia di Sanjay Patel
•We can’t live without cosmos, regia di Konstantin Bronzit
•World of tomorrow, regia di Don Hertzfeldt
Miglior film d’animazione
•Anomalisa, regia di Charlie Kaufman e Duke Johnson
•Il bambino che scoprì il mondo (Boy & The World), regia di Alê Abreu
Inside Out, regia di Pete Docter e Ronnie del Carmen
•Shaun, vita da pecora – Il film (Shaun the Sheep Movie), regia di Mark Burton e Richard Starzak
•Quando c’era Marnie (思い出のマーニー Omoide no Mānī?), regia di Hiromasa Yonebayashi
Miglior attore non protagonista
•Christian Bale – La grande scommessa (The Big Short)
•Tom Hardy – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Mark Ruffalo – Il caso Spotlight (Spotlight)
Mark Rylance – Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
•Sylvester Stallone – Creed – Nato per combattere (Creed)
Miglior cortometraggio documentario
•Body Team 12 – regia di David Darg e Bryn Mooser
•Chau, Beyond The Lines – regia di Courtney Marsh e Jerry France
•Claude Lenzmann: Spectres Of The Shoah – regia di Adam Benzine
A Girl In The River: The Price Of Foregiveness – regia di Sharmeen Obaid-Chinoy
•Last Dat Of Freedom – regia di Dee Hibert e Jones Nomi Talisman
Miglior documentario
Amy, regia di Asif Kapadia
•Cartel land, regia di Matthew Heineman
•The Look of Silence, regia di Joshua Oppenheimer
•What happened, miss Simone?, regia di Liz Garbus
•Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom, regia di Evgeny Afineevsky
Miglior cortometraggio
•Ave Maria, regia di Basil Khalil
•Day one, regia di Henry Huges
•Everything will be ok, regia di Patrick Vollrath
•Shock, regia di Jamie Donoughue
Stutterer, regia di Benjamin Cleary e Serena Armitage
Miglior film straniero
•El abrazo de la serpiente, regia di Ciro Guerra (Colombia)
•Mustang, regia di Deniz Gamze Ergüven (Francia)
Il figlio di Saul (Saul fia), regia di László Nemes (Ungheria)
•Theeb, regia di Naji Abu Nowar (Giordania)
•A War, regia di Tobias Lindholm (Danimarca)
Miglior colonna sonora
•Thomas Newman – Il ponte delle spie (Bridge Of Spies)
•Carter Burwell – Carol
Ennio Morricone – The Hateful Eight
•Jóhann Jóhannsson – Sicario
•John Williams – Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior canzone
•Earned It (Abel Tesfaye, Ahmad Balshe, Jason Daheala Quenneville e Stephan Moccio) – Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey)
•Manta Ray (J. Ralph e Antony Hegarty) – Racing Extinction
•Simple Song #3 (David Lang) – Youth – La giovinezza (Youth)
•Til It Happens to You (Diane Warren e Lady Gaga) – The Hunting Ground
Writing’s on the Wall (Jimmy Napes e Sam Smith) – Spectre
Miglior regia
•Lenny Abrahamson – Room
Alejandro González Iñárritu – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Tom McCarthy – Il caso Spotlight (Spotlight)
•Adam McKay – La grande scommessa (The Big Short)
•George Miller – Mad Max: Fury Road
Miglior attrice protagonista
•Cate Blanchett – Carol
•Brie Larson – Room
•Jennifer Lawrence – Joy
•Charlotte Rampling – 45 anni (45 Years)
•Saoirse Ronan – Brooklyn
Miglior attore protagonista
•Bryan Cranston – L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (Trumbo)
•Matt Damon – Sopravvissuto – The Martian (The Martian)
•Leonardo DiCaprio – Revenant – Redivivo (The Revenant)
•Michael Fassbender – Steve Jobs
•Eddie Redmayne – The Danish Girl
Miglior film
•La grande scommessa (The Big Short), regia di Adam McKay
•Il ponte delle spie (Bridge of Spies), regia di Steven Spielberg
•Brooklyn, regia di John Crowley
•Mad Max: Fury Road, regia di George Miller
•Sopravvissuto – The Martian (The Martian), regia di Ridley Scott
•Revenant – Redivivo (The Revenant), regia di Alejandro González Iñárritu
•Room, regia di Lenny Abrahamson
•Il caso Spotlight (Spotlight), regia di Tom McCarthy

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