Mijatovic’ ha chiesto alle “autorità ucraine di prendere iniziative urgenti per fermare la violenza contro i medie e lanciare rapide indagini su questi episodi”.
Oltre 40 giornalisti sono stati feriti ieri negli scontri con la polizia, che ha picchiato indiscriminatamente chiunque si avvicinasse all’edificio della presidenza ucraina, compresi si giornalisti che mostravano i tesserini. Denys Danko, giornalista tv del canale 1+1, ha detto di aver mostrato il tesseriono a una gente che lo caricava e che questi gli avrebbe risposto “non me ne frega nulla!” prima di colpirlo. Danko che durante gli scontro di ieri poomeriggio ha trovato rifugione nel cortile del sindacato dei giornalisti, ha raccontato anche che “tutti gli agenti che mi correvano vicino mi colpivano con il manganello. Sarò stato colpito una trentina di volte, alla testa, al petto, alle mani” ha detto il reporter, che oggi ha sette punti di sutura uin testa. Anche la stampa straniera è stata malmenata: picchiati i giornalisti di Euronews, Reuters, Agence France-Presse, The Associated Press, The New York Times.