Foto sopra: El Caracol, ovvero le rovine dell’osservatorio astronomico di Chichén Itzà, città Maya dello Yucatan (Messico) che era già in rovina nell’XI secolo D.C. dopo aver iniziato a svilupparsi nel VI secolo.
Foto sotto: l’osservatorio astronomico di Arcetri, in Toscana.
Tra le due strutture c’è poco meno di un migliaio di anni di differente vetustà. E una pratica “osservatoria” che nel primo caso avveniva osservando il riflesso del cielo sull’acqua, mentre nel secondo con il sistema inventato da Galileo Galilei: il cannocchiale.
Adesso capite come mai fa molto comodo mettere in ridicolo i Maya?
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