Utilizzando il telescopio Spitzer e Kepler, gli astronomi hanno scoperto quella che sembra essere una piccola stella con una tempesta nuvolosa gigante, molto simile alla "Grande Macchia Rossa" di Giove.
"La stella ha le dimensioni di Giove e la sua tempesta è come la Grande Macchia Rossa di Giove", ha commentato John Gizis dell'Università del Delaware, autore dello studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal. "Sappiamo che questa tempesta dura da almeno due anni e probabilmente anche più a lungo".
La stella in questione, denominata W1906+40 (WISEP J190648.47+401106.8), si trova a circa 53 anni luce di distanza nella costellazione della Lira.
E' una , cioè appartiene ad una classe spettrale di oggetti termicamente freddi che raggruppa sia stelle in grado di fondere atomi di idrogeno come fa il Sole, sia le cosiddette nane brune considerate "stelle mancate" per l'assenza di processi di fusione nucleare.
Credit: SDSS / Centre de Données astronomiques de Strasbourg / SIMBAD.
W1906+40 ha un età avanzata ed una temperatura superficiale intorno ai 2.000 gradi Celsius che, per una stella, è relativamente fresca, o per lo meno lo è abbastanza da formare nubi nell'atmosfera (cosa che generalmente avviene su un pianeta).
"Le nubi sulle nane-L sono fatte di minerali", ha detto Gizis nel report.
Gli astronomi hanno osservato i cambiamenti su W1906+40 per due anni.
Dopo aver scoperto la stella nel 2011 grazie al telescopio Wide-field Infrared Survey Explorer ( WISE), Gizis si rese conto che si trovava proprio nella zona di cielo osservata per anni da Kepler, prima della nuova missione K2.
I dati di Kepler, che generalmente va a caccia di pianeti extrasolari con il metodo del transito, hanno mostrato tuffi periodici di luminosità nella curva di luce della stella. Così, dopo aver escluso la presenza di pianeti, il team ha iniziato a cercare eventuali macchie solari, concentrazioni di campi magnetici o altre cause. Le osservazioni di follow-up in infrarosso con il telescopio Spitzer hanno sondato l'atmosfera rivelando una colossale tempesta nuvolosa, in grado di contenere tre Terre, in rotazione attorno alla stella ogni nove ore.
La tempesta ha un aspetto diverso vista a varie lunghezze d'onda ma se potessimo viaggiare fino a W1906+40, ai nostri occhi sembrerebbe una grande macchia scura nella regione polare della stella.
"Non sappiamo se questo tipo di tempesta è unico o comune e perché esiste da così tanto tempo", ha detto Gizis.
Il prossimo passo sarà cercare fenomeni simili ed altre nane brune con Spitzer e Kepler.
KEPLER MONITORING OF AN L DWARF. II. CLOUDS WITH MULTI-YEAR LIFETIMES [abstract]
We present Kepler, Spitzer Space Telescope, Gemini-North, MMT, and Kitt Peak observations of the L1 dwarf WISEP J190648.47+401106.8. We find that the Kepler optical light curve is consistent in phase and amplitude over nearly two years of monitoring, with a peak-to-peak amplitude of 1.4%. Spitzer Infrared Array Camera 3.6 μm observations are in phase with Kepler, with similar light curve shapes and peak-to-peak amplitudes of 1.1%, but at 4.5 μm, the variability has an amplitude of %. Chromospheric Hα emission is variable but not synced with the stable Kepler light curve. A single dark spot can reproduce the light curve but is not a unique solution. An inhomogeneous cloud deck, specifically a region of thick cloud cover, can explain the multi-wavelength data of this ultracool dwarf and need not be coupled with the asynchronous magnetic emission variations. The long life of the cloud is in contrast with weather changes seen in cooler brown dwarfs on the timescale of hours and days.