Osservare senza essere visti genera un piacere che per alcuni è più forte che per altri, ma quest’esposizione intitolata “Osservati. Voyeurismo e vigilanza attraverso la macchina fotografica dal 1870” è una mostra culturale adatta ad ogni genere di pubblico. Sarà aperta fino all’8 gennaio del 2012 affinché i visitatori possano approfittarne.
Lo spazio che la ospita è la Fondazione Canal di Madrid, un luogo molto interessante per il suo impegno sociale e culturale.
La fondazione Canale fu creata dall’impresa Canal Di Isabella II nel 2000, che si incarica di erogare il servizio dell’acqua a tutta la città di Madrid. E’ un’impresa pubblica che gestisce l’acqua dal 1984, quando assunse l’impegno di manteneree la qualità e la sicurezza del servizio offerto. Lavorando con una risorsa naturale gli impiegati di “Canal Isabel” promuovono l’attenzione per l’ambiente e il risparmio energetico e dell’acqua nella vita quotidiana.
Per questo nel 2000 decisero di creare una fondazione che rappresentasse i loro ideali e che dimostrasse l’impegno sociale dell’impresa per la società. Da allora si incaricano di vari eventi culturali e spesso promuovono l’ inaugurazione di mostre ed esposizioni di pittura, musica ed altre arti.
La cosa più interessante di questa mostra è che permette di ripercorrere gli anni che vanno dal 1870 ad oggi in 170 immagini e due video che raccontano lo sguardo indiscreto di un gruppo di persone sul sesso e l’erotismo, ma anche su personaggi famosi, approfondendo il tema della continua vigilanza che si fa con tanta passione e fanatismo.
Realizzare foto è un pò anche l’arte di un guardone, di un voyeurista fotografo che osserva e quidi sceglie e coglie con la sua macchina il momento che gli piace.
E’ per questo che il nome di questa mostra si adatta alla perfezione con la idiosincresia dei creatori delle immagini, alcuni dei quali sono molto noti come Walker Evans, Harry Callahan o Thomas Ruff.
Tutti appartengono ad epoche diverse ma nei loro lavori si può notare lo stesso filo conduttore: la recente storia del XX secolo. Loro realizzano lavori artistici e giornalistici che vengono esposti tutti insieme e mescolati tra loro per intrattenere ancor di più lo spettatore che si converte a sua volta in un voyeur.
La cosa più interessante è che grazie a questa mostra si comprende quanto sia cambiato il concetto di intimità durante gli anni e come la vigilanza faccia parte delle nostre vite giorno dopo giorno. Questa mostra è stata ospitata in varie città del mondo dove è stata ben accolta dal pubblico. Gli ultimi mesi dell’anno sarà a Madrid e dal momento che l’ingresso è gratuito nessun visitatore della città dovrebbe perdersela.
Per maggiori informazioni visitate la pagina web ufficiale della mostra http://www.fundacioncanal.com/index_noticia.php?mes=4&sec=5&year=2011&ancla=octubre
d.b