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Osservatorio LitBlog n. 17

Creato il 13 marzo 2013 da Letteratitudine

Osservatorio LitBlog n. 17Osservatorio LitBlog n. 17

(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

a cura di Francesca G. Marone

Vorrei sposare Don Chischiotte
(da Finzioni)

Vorrei chiamarmi Dulcinea e vivere in bilico fra la realtà e l’immaginazione. Voi chi vorreste portare all’altare dei tanti personaggi incontrati nel mondo letterario? Divertente l’articolo che vi propongo di leggere con la consueta leggerezza come se fosse un gioco, ripercorrendo con la mente gli innamoramenti, se li avete avuti nel passato, o le attrazioni fulminee per personaggi di storie lette che magari avreste desiderato incontrare davvero nella vita reale. Come si evince dai tweet segnalati che spaziano dall’ ambito letterario a quello cinematografico ed anche dei cartoons, le preferenze vanno al bel vampiro Edward Cullen, al sexy Christian Grey, ma anche al John Smith di Pochaontas. Per approfondire leggete anche l’articolo del Guardian, qui…

e se vi va andate a curiosare le preferenze degli utenti in Twitter.
Per il pezzo segnalato su Finzioni qui…

* * *

D” di Donne
(da Booksblog)
E’ da poco trascorso l’8 marzo, alcuni amano sottolineare l’importanza di questo giorno altri non sono convinti che al di là della speculazione commerciale di mimose e cioccolatini ci sia un vero impegno sociale. Come ogni anno Letteratitudine ha dedicato un post alla Giornata della Donna accogliendo ogni considerazione libera sul tema. Mi è sembrato intelligente ed utile segnalare questo libro che attraverso una raccolta di 70 lemmi, maschili e femminili, della lingua italiana, ripercorre vite e significati di storie di donne del nostro paese. Un modo estremamente originale di raccontare dei diritti e dei doveri di alcune fra le figure femminili più rilevanti della nostra storia, nella politica come nella letteratura, da Nilde Iotti a Sibilla Aleramo a Matilde Serao, e tante altre. Episodi, curiosità, aneddoti raccontati attraverso un elenco di parole come un collage atto a ricostruire un’immagine di identità femminile che racconti a noi stessi, soprattutto alle generazioni giovani, da dove veniamo e cosa abbiamo alle spalle. Non so voi, io personalmente sono grata di questa segnalazione, leggerò il libro con grande curiosità.
Per saperne di più…

* * *

Donne vincenti nella letteratura
(da Sul Romanzo)

Restiamo in tema di donne, andando un po’ indietro nel tempo, nelle storie di due autori grandi e differenti per genere e periodo storico, de Laclos e Vidal. L’articolo che vi propongo è ricco di spunti interessanti e mette voglia di rileggere le pagine di questi due autori per meglio mettere a fuoco le figure femminili che ne emergono. Dalla astuta marchesa di Merteuil alla Myra Breckinridge, dalla fine del Settecento a circa duecento anni dopo, questi due autori hanno disegnato figure femminili forti e capaci di giocare con i destini degli uomini e delle donne come se muovessero pedine su di una scacchiera. L’arte della dissimulazione per una come l’arte del procacciare piacere per l’altra sono strumenti per affermare il proprio potere sugli eventi della vita, sempre e a tutti i costi dominati. Sale alla mente il ricordo del volto da sfinge di Glenn Close nel film Le relazioni pericolose del 1988 e l’avvenenza di Rachel Welch ne Il caso Myra Breckinridge del’70, purtroppo bruttissimo film che non riuscì a trasporre nulla dalla penna dissacrante e lucida di Gore Vidal.
Per approfondire qui…
Francesca G. Marone

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