Osservatorio LitBlog n. 21

Creato il 29 maggio 2013 da Letteratitudine

Strategie di guerra
(da Doppiozero)

Il libro segnalato nell’articolo che vi propongo interessa particolarmente noi Letteratitudiniani, già sensibili al tema trattato. “Blitzkrieg tweet, come farsi esplodere in rete” è un testo che incuriosisce molto, per l’argomento trattato in maniera originale rispetto alle proposte del panorama letterario italiano,  riguardo all’utilizzo dei social media. L’autore si serve della metafora della guerra e del richiamo alla strategia di Von Clausevitz, mantenendo un equilibrio delicato fra l’ironica leggerezza e la impegnativa serietà delle strategie di guerra. Il libro prende anche in analisi alcuni casi attuali in cui lo spazio virtuale è diventato davvero un campo di battaglia e ci aiuta a comprendere meglio superando le barriere degli stereotipi e dei pregiudizi che circolano sul mondo virtuale, in particolare i falsi miti su Twitter. Tutti sappiamo quanto sia fondamentale cavalcare l’onda della comunicazione attraverso il web ed i suoi principali strumenti, ma farlo con la giusta consapevolezza dei propri mezzi può fare la differenza.
Buona lettura qui…

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Mettiamoci alla prova
(da Finzioni)
In tempi in cui la parola condivisone pare essere diventata un mantra, vi propongo la lettura di questo articolo in cui è segnalata una iniziativa particolarmente stimolante. La misteriosa scrittrice Amelie Nothomb si lancia in un esperimento di scrittura collettiva sul web, coinvolgendo i lettori, aspiranti scrittori, nella stesura di alcune parti del suo nuovo racconto. È semplice partecipare, bisogna andare sulla pagina facebook della scrittrice e proseguire nei commenti la frase dell’incipit proposto. Non è di certo la prima autrice a tentare l’esperimento, tuttavia sono sicura che attirerà molteplici contributi dato il largo pubblico, soprattutto giovanile, che la segue e la apprezza da tempo.
Io penso proprio che mi divertirò nel cimentarmi!
Per saperne di più leggete qui…

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Il colore degli strafalcioni
(da Satisfiction)

Dietro la leggerezza e l’ironia che mi ha strappato un sorriso mentre leggevo l’articolo, un po’ di amarezza per la verità emerge: davvero siamo così ignoranti? Un libraio simpaticissimo ed acuto ha pensato bene di annotare e pubblicare tutti gli strafalcioni dei clienti- lettori entrati nella sua libreria a chiedere libri dai titoli improbabili. “ Ce l’ha un libro marrone? L’agra vita di un libraio” pubblicato dalle edizioni Ouverture raccoglie le richieste bizzarre del pubblico. Fra le più divertenti: “l’Amuleto di Shakespeare” e “Uno, dieci e centomila” ma come potete intuire, leggendo il libro, secondo me ne troverete delle belle.
L’articolo lo trovate qui…

Francesca G. Marone


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