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Osteria da cencio

Creato il 04 novembre 2010 da Girovaga
Bentrovati a tutti dopo questi giorni di riposo.La pausa io l'ho sfruttata concedendomi un giretto, che non tarderò a raccontarvi nei prossimi interventi.
Oggi invece torno ai piaceri della gola, per parlarvi di un ristorantino in Toscana, nella provincia di Pisa, che mi ha colpito positivamente e a cui auguro un brillante prosequio di attività, nonostante i tempi siano duri e la gente non sappia spesso riconoscere la genuinità e la bontà dei prodotti sul mercato.
Qualche giorno fa ho sperimentato per la prima volta l'OSTERIA DA CENCIO a Càscina.Delizioso è l'impatto visivo: porta di entrata e cornice della vetrina dipinte di viola, all'interno volte in pietra con lucernario, quattro colonne con capitello a far da sostegno alle volte.Il tutto sdrammatizzato da utensili e suppellettili di gusto più moderno, con qualche tocco di shabby e di coloniale, ma soprattutto con numerosi oggetti che ci ricordano l'infanzia e le case dei nonni (esempio: una scatola di biscotti Mellin che mia madre ha conservato in casa per tanto tempo o i  liquori con l'etichetta di venti anni fa ecc.).E' notevole la cura nei dettagli, ma non diventa mai claustrofobica. Ho trovato carini i portatovaglioli e la biancheria da tavola scelti.
E poi passiamo al contenuto: il cibo.Le pietanze ordinate sono state: il tortino di cavolfiore con fonduta e la pasta fritta con il prosciutto crudo come antipasti.I secondi: lo stracotto pisano e il baccalà alla livornese.
Tutto di qualità e perfettamente cucinato e presentato.
Per finire: un dolce alle pere aromatizzato alla cannella, caldo e gustoso.
Scoperta notevole i liquorini segnalati sul menu.
Piccola parentesi che mi sento di dover aprire: non se ne può davvero più dei ristoranti che dispongono solo di qualche amaro e di limoncello; svecchiatevi per favore!!!
Chiusa questa veloce polemica, ribadisco che sono rimasta particolarmente contenta nel poter provare tre liquori diversi dal solito: l'amarancia, la china (che andava tanto prima nei bar) ed un liquore a base di vaniglia.
La cena è stata sicuramente piacevole per tanti motivi: la compagnia e la conversazione in primis, tante risate e tanti discorsi interessanti. Ma senza dubbio all'Osteria da Cencio mi sono trovata a mio agio, ho mangiato bene ed ho gradito l'ambiente. Va aggiunto poi che il ristoratore nel servirci è stato molto cortese.
Unicissimo neo: l'ambiente andava un po' riscaldato.
Quella sera mi sono accorta che non c'erano molti commensali. Certo Cascina non è una metropoli, il ristorante inoltre è aperto solo da febbraio scorso...ma inevitabilmente mi viene un po' di tristezza a pensare a tanti locali privi di qualità e ciononostante zeppi di gente, che riescono ad andare avanti senza meriti sebbene i tempi e la situazione economica non mettano di buonumore.
Perciò mi auguro con tutto il cuore che questo ristorante continui la sua strada con successo e mantenendo la sua ottima offerta e la stessa cortesia.

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