Osteria La Faina - Moraduccio/Firenzuola

Con il buon Maybe ci siamo avventurati in un week end di moto e terme in compagnia delle nostre care zavorrine. Un week end molto poco “uomini duri e puri” e che sarebbe piaciuto al nostro caro Divoratore AKA Metrosexual. Però lungo la strada ci siamo fermati a pranzare in un locale molto biker e molto uomini duri e puri. Si tratta di una osteria/bar/piccolo spaccio situata lungo la strada che da Castel del Rio porta a Firenzuola, poco oltre Moraduccio. Il locale si chiama “La Faina” e visto che non recensiamo locali da un po', spenderemo due righe su questo posto. Intanto si pone in una zona di grande interesse, siamo attorniati da passi famosi e roboanti (i ruggiti delle moto sulla Raticosa si possono quasi sentire) ma anche da strade alternative molto gustose. Insomma, la location è buona. Il locale è molto ruspante, direi che si presenta esattamente come è stato costruito, senza ritocchi o modifiche. Di qeui posti dove non far molto caso ai particolari, dove goderti la compagnia senza diventare anticpatico nel giudicare tavoli, tovagliame ecc, ecc. Pochi tavoli all'interno, pochi tavoli nella verandina che si affaccia sulla strada. Tovaglie in carta, "argenteria" molto semplice, insomma, un locale spartano dove nessuno dice nulla se appoggi un casco su un altro tavolo. Uno di quei locali dove ci si parla anche coi vicini di tavolo.Ma come si mangia? Allora, il menù non ha molte proposte ma son tutte vere, nessuna proposta finto-pseudo esotica per riempire il menù, tutta roba vera, che ti fa pensare cosa prendere.Optiamo per un tortellone burro e salvia, per partire. Non male, non spicca nella top 3 dei primi della nostra vita ma si mangia bene, alla fine c'è scappata una vergognosa scarpetta col burro fuso....Nota di colore, la salvia sono usciti a raccoglierla da un vaso alle nostre spalle, quando si dice ingredienti espressi. Come secondo abbiamo preso tutti una fiorentina. Mentre aspettavamo sentivamo i colpi pesanti della mannaia in cucina che tagliava la fiorentina. Colpi pesanti e potenti, di buon auspicio. Ecco, la carne era buona: tenera, saporita e abbondante. L'abbiamo mangiata senza problemi senza condirla, solo ciccia e basta. Le patate erano senza infamia e senza lode ma difficilmente un'altra patata si sarebbe distinta davanti alla fiorentina che avevamo. Ultima nota, le due fanciulle hanno ordinato la consueta insalata mista e sopra a pomodoro, lattuga, carote e altro capeggiava la cipolla rossa. Credo che ogni insalata mista debba prevedere la cipolla, senza se e senza ma. La spesa è stata onesta, specialmente in relazione alle bestie che ci siamo mangiati. Non di quei conti che ti vien da dire "cazzo ma non abbiamo speso nulla" ma neppure di quelli che ci fai caso perchè hai speso tanto.Quindi se cercate un locale schietto, onesto e veloce La Faina può fare al caso vostro. Non è il posto dove farete innamorare la vostra aspirante zavorrina, non è il posto dove portare un turista che voglia scoprire la vera Emilia-Romagna ma è un locale perfetto per i MdT, da mettere sulla mappa e dove fermarsi anche in altre occasioni.Nota: ci siamo fermati lì un po' perchè non trovavamo alternative e un po' perchè fuori c'erano parcheggiate altre sei moto. I motociclisti sono come i camionisti, se li vedi fuori da una trattoria in genere è buon segno.