Indiscutibilmente un locale di classe dedicato ad una clientela medio alta. All’entrata un ampio spazio per le consumazioni “a banco”, sulla sinistra una saletta che può venire anche riservata e sulla destra l’ampia sala dedicata alla ristorazione. Prima cosa che colpisce è il grandissimo lampadario posizionato al centro di un bellissimo soffitto storico. Bella l’idea della “panca unica” attaccata al muro e completa di diversi cuscinoni. Il menù è vario ed è affiancato da una lavagna che propone i piatti del giorno. La cucina proposta è composta da piatti classici ed elaborati. La mia scelta è ricaduta su petto d’anatra marinato con pere e formaggio di fossa. Come secondo ho scelto invece filetto di maiale avvolto in guancialino e castagne. I sapori erano assolutamente piacevoli e gustosi. Il locale si autodefinisce “osteria, enoteca, caffetteria, bottega enogastronomica”… Un locale con un così vasto raggio d'azione è facile pecchi su qualcosa... In questo caso possiamo dire che deludente è il settore "enoteca"... Abbiamo infatti richiesto un comunissimo Sangiovese...ma non era disponibile...ne scegliamo un altro ma era finito...e stesso discorso sulla terza scelta che abbiamo fatto. A questo punto ci hanno portato un vino "che avevano disponibile"... Anche nelle migliori enoteche può succedere che un vino sia momentaneamente esaurito...ma addirittura tre mi sembra un pò eccessivo... A parte questo, interessante anche il fatto che al termine della cena, quando ipoteticamente arriva il momento del dolce, vengono a domandare se "desideriamo altro" proprio quando uno di noi quattro era al telefono. Rispondiamo se può attendere un attimo...e nel giro della successiva mezz'ora non si è ripresentato più nessuno (per la serie cogli l'attimo altrimenti niente dolce...) Prezzi medio alti.
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Indiscutibilmente un locale di classe dedicato ad una clientela medio alta. All’entrata un ampio spazio per le consumazioni “a banco”, sulla sinistra una saletta che può venire anche riservata e sulla destra l’ampia sala dedicata alla ristorazione. Prima cosa che colpisce è il grandissimo lampadario posizionato al centro di un bellissimo soffitto storico. Bella l’idea della “panca unica” attaccata al muro e completa di diversi cuscinoni. Il menù è vario ed è affiancato da una lavagna che propone i piatti del giorno. La cucina proposta è composta da piatti classici ed elaborati. La mia scelta è ricaduta su petto d’anatra marinato con pere e formaggio di fossa. Come secondo ho scelto invece filetto di maiale avvolto in guancialino e castagne. I sapori erano assolutamente piacevoli e gustosi. Il locale si autodefinisce “osteria, enoteca, caffetteria, bottega enogastronomica”… Un locale con un così vasto raggio d'azione è facile pecchi su qualcosa... In questo caso possiamo dire che deludente è il settore "enoteca"... Abbiamo infatti richiesto un comunissimo Sangiovese...ma non era disponibile...ne scegliamo un altro ma era finito...e stesso discorso sulla terza scelta che abbiamo fatto. A questo punto ci hanno portato un vino "che avevano disponibile"... Anche nelle migliori enoteche può succedere che un vino sia momentaneamente esaurito...ma addirittura tre mi sembra un pò eccessivo... A parte questo, interessante anche il fatto che al termine della cena, quando ipoteticamente arriva il momento del dolce, vengono a domandare se "desideriamo altro" proprio quando uno di noi quattro era al telefono. Rispondiamo se può attendere un attimo...e nel giro della successiva mezz'ora non si è ripresentato più nessuno (per la serie cogli l'attimo altrimenti niente dolce...) Prezzi medio alti.
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