Ostinatamente in ritardo

Creato il 28 ottobre 2011 da Fabio1983
A corroborare la tesi che ai governi di centrodestra più che le idee (intendiamoci, è sufficiente recepire le direttive comunitarie) sono imputabili i ritardi, ci sarebbero ancora un paio di postille. Alcune cosucce le spiega, bene, il direttore di T-Mag nell’editoriale di oggi. Altre sono contenute ancora nella famosa lettera di intenti presentata all’Ue (e scusate se insisto). Si accenna ad una maggiore valorizzazione del capitale umano (con particolare riferimento ad una migliore formazione scolastica e universitaria) quando il tema era stato già ampiamente affrontato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nel Libro Bianco a sua volta ispirato alla Strategia di Lisbona. Nel documento, del 2008, Sacconi lamentava l’esistenza di “una società bloccata e incapace di valorizzare il proprio capitale umano”. Il fatto è che le buone idee necessitano di buoni interpreti che sappiano dare concretezza alle belle parole che sanno esprimere. Non si campa di sola retorica. E se alla chiara incapacità di affrontare la crisi economica che assilla i paesi occidentali aggiungiamo l’inadeguatezza degli attori perché troppo spesso affaccendati in altro, la frittata è fatta. Sono stati anteposti problemi legati alle logiche individualistiche (ogni riferimento è del tutto casuale) e di partito, scollegandosi completamente da quello che è il sistema Paese. E ciò è imperdonabile soprattutto quando scopri, tra gli innumerevoli esempi, che la valorizzazione del capitale umano passa anche per altre vie (Pietro lo ha sottolineato alla meglio qui), mentre c’è chi continua a veicolare ancora oggi un messaggio diverso. E ostinatamente sbagliato.

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