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Il Forró, dal Nordest del Brasile arriva in Europa

Creato il 06 maggio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Alla scoperta del Forrò, ballo di coppia che proviene dal Brasile

L’importanza della musica in Brasile

Che il Brasile sia ricco di forme di espressione artistica è un fatto risaputo, non tutte però si sono diffuse ugualmente in Europa e nel resto del mondo; moltissime infatti, non meno degne di nota, sono rimaste nell’ombra rispetto alle più conosciute e apprezzate.
Per quanto riguarda la musica brasiliana e le rispettive danze, la vastità di generi è sorprendente per la grande creatività e qualità; esse sono forme di espressione popolari e collettive, ma non mancano del lato erudito, sono mescolanza di popoli e costumi, sono ritmo e allegria, sono malinconia e saudade (nostalgia), sono poesia, ritualità e perfetto manifesto delle mille affascinanti sfaccettature del Brasile.

Molte generi di musica e danza sono sorti nella regione brasiliana con il maggior numero di discendenti africani, il Nordeste. È proprio in questa regione che affonda le sue radici il Forró, un ritmo e una ballo di coppia che ne comprende molti altri come baião, quadrilha, xaxado e xote, e che da alcuni anni si sta diffondendo in Europa.

Breve storia del Forró

Queste danze sono tipiche delle Festas Juninas, ovvero feste, tutt’ora molto diffuse, che uniscono la celebrazione cattolica di São João (San Giovanni) e quella pagana del solstizio di inverno, e si svolgono tra la metà e la fine di giugno.

L’etimologia della parola Forró è ancora incerta e sono due le ipotesi più accreditate. Secondo la prima ipotesi il termine risale alla fine del XIX secolo, quando degli ingegneri inglesi durante la costruzione delle ferrovie Great Western nella città di Pernambuco organizzavano feste aperte a tutti e quindi “for all”, questa espressione si sarebbe poi trasformata nell’attuale nome della danza. Probabilmente, però, il Forró è preesistente all’arrivo degli inglesi tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo, per questo motivo la seconda ipotesi fa risalire il termine all’espressione forrobodó, usata per riferirsi a una festa popolare, chiassosa e allegra. Secondo la tradizione inoltre, siccome le piste da ballo erano di tera battuta, era necessario bagnarle prima di modo che la polvere non si alzasse; per lo stesso motivo le coppie ballavano strisciando i piedi, da quest’usanza deriva il modo di definire il genere “arrasta-” , che tradotto letteralmente significa “striscia-piede”.

Esistono diversi sottogeneri del Forró che prendono nomi come: pé-de-serra, universitário ed eletrônico. Questi sottogeneri sono nati con la diffusione nel resto del Brasile del ballo, che alla fine degli anni ’70 diventò popolare anche nelle grandi città del Sud-Est del paese come  Rio de Janeiro e São Paulo. Rimangono comunque delle caratteristiche comuni tra cui quella di eseguire il ballo con i corpi molto ravvicinati trasmettendo sensualità ed affiatamento. In alcune delle varianti, poi, vengono eseguiti giri più o meno complessi alternati ai passi di base.

Il Forró in Europa

Il Forró non si è solo diffuso in tutto il Brasile, ma da quasi dieci anni è diventato un fenomeno culturale internazionale con il più grande festival europeo, Forró de Domingo, che si svolge ormai regolarmente a Stuttgart, in Germania. Anche a Parigi, Londra, Amsterdam e Lisbona si svolgono grandi incontri, workshop, lezioni e feste di Forró con insegnanti brasiliani e non. Anche tra i partecipanti c’è una grande varietà di nazionalità, tra brasiliani che, vivendo lontano dal proprio paese per studiare o lavorare, trovano l’occasione per incontrarsi e attenuare la nostalgia di casa, ed europei che si sono innamorati del ballo. All’inizio delle feste si tengono brevi lezioni introduttive, per permettere la partecipazione anche a coloro che non conoscono i passi, mentre la pratica si svolge durante tutta la serata. È possibile partecipare anche senza partener.
Il Forró negli ultimi anni sta avendo molto successo anche in Italia nelle città di Torino, Milano, Padova, Bologna, Firenze e Roma e il numero di “forrozeiros” nel mondo continua ad aumentare.

“Non c’è nulla come il forró,

così bello da vedere,

sentire e cantare.

Molto prima dell’alba,

io non vedo nessuno da solo.

Non c’è nulla come il forró!”

l FORRO in ITALIA:
PAGINA www.facebook.com/ForroItalia
ROMA: www.facebook.com/forroroma – Francesca Maioino
MILANO www.facebook.com/forroemmilao – Arianna Misirocchi
TORINO www.facebook.com/ForrodiTorino – Johann Jamim Pasqualini
PADOVA e BOLOGNAwww.facebook.com/groups/163872340308391/ – Angela Rebeschini/ Chiara Zompa
FIRENZE www.facebook.com/groups/forralfirenze/ – Raphael Rodrigues Souza

Tags:ballo di coppia,brasile,Forró,The Europe Justice

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