Oliver Cromwell - dal web
Voi siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro paese come Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la vostra coscienza in cambio di soldi? E' rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie ed ora siete voi l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!In questo discorso del 1653, che Oliver Cromwell fece ai Parlamentari della Repubblica d'Inghilterra, c'è un po' tutta l'amarezza dell'uomo comune che ha creduto nelle istituzioni e che si è battuto per il loro trionfo sul tiranno, trascurando il fatto che appena imposta la repubblica, a mezzo di truppe appositamente convocate in Parlamento permise il voto ai soli Deputati che si dichiararono favorevoli alla condanna a morte del Re Carlo I, che, grazie a 59 voti a 0 (gli altri parlamentari erano assenti per impegni inderogabili), fu correttamente giustiziato tra il giubilo della folla che lanciava monetine (o forse mi confondo le date e gli avvenimenti, capirete, con l'età...).
Richard Cromwell - dal web
Così nel 1657, rifiutato sdegnosamente il titolo di Re che gli si voleva dare a furor di popolo, promulgò una nuova costituzione che, tra l'altro, impediva che la carica potesse essere tramandata ereditariamente. Mutatis mutandis, lenticchie, ostriche o cozze pelose, il risultato del voto del popolo non cambia molto, perché puoi lamentarti dei politici e maledirli, ma se poi dai 28.000 preferenze a qualcuno, te ne dovresti andare a casa o meglio in galera anche tu assieme a lui, caro il mio popolo. Ma la storia è importante per capire le cose. Al buon Oliver, morto di malattia, ma soggetto, riesumata la salma, alla meritata decapitazione postuma, successe, guarda un po', il figlio Richard, che lui stesso provvide a nominare in modo del tutto legale, grazie ad un piccolo cambiamento della Costituzione stessa. Naturalmente il giovane Richard si dimostrò un totale incapace, che una volta accumulati ingenti debiti a spese dello stato (spaghetti al caviale?) se ne andò in esilio e aprì al ritorno della monarchia con Carlo II, che provvide subito ad amnistiare tutti i coinvolti col passato magna magna (non Magna cartha). Mi raccomando, cari i miei lettori, studiare la storia è fondamentale per capire l'andamento logico e reiterativo delle cose.Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
50 SfumaturePromesse.Xi.