Dal 1 marzo, in tutte le librerie specializzate è possibile trovare l’Otello di Giuseppe Verdi nella versione a fumetti.
“Non è l’opera in versione facilitata – spiega Aldo Sisillo, direttore della Fondazione Teatro Comunale che produce il volume – tantomeno l’opera spiegata ai ragazzi. È invece un modo per osservare l’opera lirica attraverso uno dei linguaggi della contemporaneità. Oltretutto, quella del fumetto è una realtà che a Modena vanta una tradizione di eccellenza e ci pareva giusto cogliere questa occasione per creare una sinergia fra due mondi apparentemente così distanti”.
Stefano Ascari è l’autore della sceneggiatura, e responsabile soprattutto della difficile sintesi della storia di invidia e gelosia fra Otello, Jago e Desdemona. Ascari è già autore degli altri tre numeri usciti fra 2011 e 2012: Macbeth, Romeo e Giulietta e Traviata.
Ascari si è formato nello studio di Massimo Bonfatti, l’autore di Cattivik, e ha curato recentemente le sceneggiature per Mytico! di RCS-Corriere della Sera. I disegni sono di Alberto Pagliaro, autore fiorentino molto noto in Francia dove svolge la maggior parte della sua attività.
“Nella caratterizzazione di questo Otello, Pagliaro ha interpretato influenze diverse – racconta Ascari -. C’è un immaginario tecnologico e fantascientifico che tradisce senz’altro un’ispirazione giapponese. Anche nell’espressività dei volti abbiamo attuato alcune scelte di caratterizzazione registica mutuate dal manga, semplicemente perché il fumetto giapponese ha una grande attenzione e una grande capacità nel raccontare l’espressività dei personaggi, soprattutto in una gamma di espressioni più forti, come nella tragedia di Otello, mentre il nostro fumetto più tradizionale rende meglio in situazioni di dialogo e in azioni dai toni più moderati”.
Per la realizzazione del fumetto e dell’intera collana Lirica a strisce, la Fondazione Teatro Comunale si è avvalsa della collaborazione dell’agenzia modenese Labirinto Comunicazione.