Il video di un pezzo folk basato su un solitario viaggio su Marte, potrebbe far pensare ad una presa per il culo. Invece gli Other Lives sono riusciti a realizzarlo in modo eccellente e credibile. Il paesaggio del pianeta rosso risulta anzi sfondo ideale per il contemplativo sound di “For 12″, pezzo che ho adorato fin dal primo ascolto. Se poi vi dico che proprio in questi giorni sto leggendo “Cronache Marziane” di Ray Bradbury, potete capire quanto apprezzi il fascino di questa coincidenza. Chissà, forse il futuro del folk sarà proprio orientare il songwriting sugli infiniti spazi siderali e non più soltanto sulle bucoliche aree terrestri ormai senza segreti. Una cosa è certa, il futuro del Folk parte dagli Other Lives.







