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otoño

Da Francesca_82
E mo comincio a rosicare.
Magari per mesi mi avete invidiata e ora zac! giriamo la frittata!
E' arrivato il freddo, il vento gelido nonostante il sole e come sempre puntualmente ci coglie alla sprovvista. Abbiamo preparato solo una tonnellata di legna per le stufe ma dobbiamo ancora sistemare il camino; nonostante in dispensa ci siamo la bellezza di 30 barattoli di marmellata (di  prugne, zucca, pomodoro -sì qua marmellano il pomodoro e pure la cipolla), mi mancano ancora da fare delle conserve, tipo le cipolle sott'aceto che adoVo.
E poi Marc.
Io credo che abbia il paraflu nelle vene perché non sente il freddo, al contrario di me. Se non fosse per lui che mi scopre la mattina, io non uscirei dal letto fino alle 10. E' bello portarlo nel mei tai sulla schiena perché mi scalda *_* mi sembra di avere una stufetta incorporata.
Quindi mi viene in mente questo post, che ridere...com'era facile, tzé, Marc dormendo davanti alla stufa ed io ad armeggiare per tenerla viva. Adesso si presenta il problema di un turbo-gattonatore che dopo aver giocato tutta l'estate intorno alla stufa e dentro al camino, deve capire l'importanza del fuoco.
Allora, leggete bene.
SUO padre dice che lui da piccolo si è scottato spesso con la stufa che aveva in casa.
Ed io che devo pensare?!
Dice che dopo che si è passato un paio di volte come sulla piastra poi impara e smette.
Io domani comincio a costruire un recinto da mettere intorno alla stufa, ricordandomi che di legno non può essere perché potrebbe bruciare e di ferro nemmeno perché si può surriscaldare e poi mi ingegnerò per tenere Marc più al caldo possibile.
Casa nostra e Valencia in generale non sono attrezzate per il freddo. Non esistono i riscaldamenti. In città fa freddo solo 10 giorni all'anno e mi ricordo che con le mie coinqui stavamo strette sul divano guardando la tv. Qua in campagna fa ancora più freddo e più giorni all'anno, noto la differenza facendo due km e arrivando in paese, io da uomo non oserei nemmeno fare pipì contro un tronco d'albero per paura che mi si geli la pipila alle 7 del mattino, ma Raul può. E non capisce come mai io venendo dal grande Nord abbia così freddo:
1) a Modena abbiamo i riscaldamenti e funzionano bene, oltre ad avere finestre come si deve.
2) che c'entra che sia di Modena?!
E poi si la tv: secondo me non c'è niente di più "inverno" che stare sul divano con la copertina a guardare la tv. Niente, manco questa.
L'anno scorso è stato un inverno particolarmente bastardo, si erano congelate addirittura alcune coltivazioni, bruciate dal freddo. Siamo a novembre e la cosa già a me non piace come inizia.
Potrei pensare di portare Marc all'asilo solo affinché passi del tempo al calduccio, perché pure nella Escoleta vanno avanti a stufa a legna ed io non ne ho voglia.
Già perché ora il piano prevede alle 19.00 la chiusura delle porte per riscaldare i vari ambienti in modo separato, quindi la cucina, il piano di sopra che è diviso in due, la zona ospiti che rimane fredda e poi oltre la porta, il nostro salottino con me camere da letto e il bagno che deve sempre rimanere caldo dalle 19 fino all'ora della nanna. E vigilarlo in modo costante. L'anno scorso cucinavo con la stufa perché ha una base con coperchio dove si può cucinare con il calore generato dal fuoco sottostante, era una figata.
E quindi come ogni novembre mi ritrovo a rosicare, sognando un miniappartamento dove già cucinando si riscalda tutto l'ambiente.
Cosleeppare adesso comunque è la cosa migliore. Aspettando il giorno in cui vi farò vedere l'attrezzatura per dormire a gennaio, tra cui le famigerate braghe antisexo adesso mi consola l'idea che non è ancora necessario il piumone perché ho due caloriferi in funzione sotto alle coperte. Marc poi ha dei pigiamini che mi fanno una invidia, ne ho avuto uno simile fino ai 14 anni, di quelli interi felpati con i piedi e ora ne vorrei tanto un altro.
Sembra un orsacchiotto di peluche.

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