La visita di sole ventiquattrore del presidente ruandese Paul Kagame in Guinea Conakry al suo omologo Alpha Condé, ha sortito, per quanto in tempi ridottissimi, la creazione di un asse piuttosto solido tra i due Paesi .
Questo, almeno, è quello che emerge dall'incontro.
Un asse politico-economico che privilegia soprattutto gli scambi reciproci di beni e servizi.
La cooperazione facilita, ad esempio, gli spostamenti delle popolazioni, senza più ricorso a visti, in entrambe le direzioni.
E stessa cosa vale in particolare per il transito delle merci.
Ma, sopratutto, ciò che sta a cuore al presidente Alpha Condé è quello di apprendere da un Rwanda, che gli è alleato e amico, le modalità di come fare fronte alla corruzione endemica del suo Paese.
E ciò visti i risultati apprezzabili raggiunti attualmente dal piccolo ma efficiente Rwanda, che a livello internazionale si è ,da parecchio, tempo meritato l'appellativo di Svizzera africana.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)