Il Movimento 5 Stelle ha fatto i conti: otto consiglieri presenti non bastano per deliberare ed il progetto deve ritornare in Consiglio Comunale, questo in sostanza l'aspetto procedurale che invalida la delibera. Non è una questione di politica ma di aritmetica.
Ma, nella lettera al Segretario Comunale, il Movimento entra anche nel merito e denuncia la debolezza del progetto sia dal lato dei costi di gestione che dei presunti introiti sovrastimati in 200.000 euro all'anno. Non si può chiedere ai consiglieri un voto alla cieca facendo leva sulla parola "mafia", la mafia non si combatte certamente con la retorica. Come d'altra parte la "democrazia" non è prerogativa della maggioranza, anzi quando la minoranza è attaccata come lo è stata in questa occasione vuol dire che a qualcuno sono rispuntati i tre buchi nel naso.