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L’antica differenza tra autorità e potere

Creato il 08 aprile 2015 da Libera E Forte @liberaeforte

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Tortura è un sequestro di persona, del corpo di una persona per abusarne. (…) Peggio ancora se chi compie questa azione è uno con una divisa che ha una pubblica autorità, che dovrebbe essere il pubblico custode della integrità e della incolumità di una persona sotto arresto”: sono le parole dello scrittore Erri De Luca, che partecipa alla petizione indetta dall’associazione Antigone per chiedere l’inserimento del delitto di tortura nel codice penale.

La tortura è in effetti la dimostrazione di come la moderna democrazia non sia ancora riuscita a risolvere il rapporto problematico tra autorità e potere. Nel caso specifico dell’Italia, che non ha una legislazione al riguardo, è la netta riprova di come le Istituzioni finora non ci abbiano neanche provato.

Alla campagna hanno già aderito diversi personaggi pubblici, scrittori e artisti tra cui Andrea Camilleri, Ascanio Celestini e lo stesso De Luca, e membri di associazioni tra cui don Luigi Ciotti di Libera, Cecilia Strada di Emergency, Antonio Marchesi di Amnesty International e molti altri.

Di seguito pubblichiamo il testo della lettera inviata alle Istituzioni da Antigone:

Lettera a

Gruppo Parlamentare Nuovo Centro Destra Camera dei Deputati
Presidente Commissione Giustizia Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Scelta Civica per l’Italia Camera dei Deputati
Parlamentari e Presidente della Commissione Giustizia Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Per l’Italia Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Forza Italia Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Partito Democratico Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Sinistra Ecologia e Libertà Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Lega Nord per le Autonomie Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Misto-Centro Democratico Camera dei Deputati
Gruppo Parlamentare Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati
Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi

Inserire il delitto di tortura nel codice penale. Perché la tortura è una pratica medievale. La tortura è un crimine contro l’umanità. Così è definita dalle Nazioni Unite e dal Consiglio d’Europa. Una persona custodita dallo Stato, quello Stato che rappresenta tutti noi, non deve mai sentirsi a rischio. Ma la tortura in Italia non è reato. Abbiamo cinquemila norme penali che puniscono e proibiscono comportamenti di ogni tipo, ma non abbiamo il delitto di tortura nel nostro codice penale. Eppure la tortura esiste, eppure la tortura è praticata. Nessuna democrazia può ritenersi al sicuro. Tra pochi mesi l’Onu dovrà valutare la tenuta dei diritti umani nel nostro Paese. Noi continueremo incessantemente a lottare perché il diritto italiano colmi questa lacuna intollerabile. Continueremo anche a lottare perché la tortura non sia praticata mai e in nessuna circostanza.


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