Palermo: Secondo il Piano per il riordino della Rete ospedaliera della Sicilia il 31 Dicembre 2016 otto ospedali andranno chiusi, si tratta delle strutture site a Barcellona Pozzo di Gotto, Giarre, Leonforte, Noto, Mazzarino, Ribera, Salemi e Scicli. I posti letto in meno saranno 400 di cui 250 pubblici e 150 nella sanità privata. Alcuni nosocomi dovranno diventare degli “ospedali di comunità” subendo così degli accorpamenti.
Ma la vicenda nasconde un colmo perché prima che venga il 2016, l’anno della chiusura, lo stesso piano prevede dei potenziamenti. Per esempio a Ribera verranno aggiungi i reparti di Cardiologia, Medicina, Chirurgia generale e Dermatologia con rispettivamente otto, diciotto, dodici e quattro posti letto. A Barcellona Pozzo di Gotto ci sarà una struttura complessa di Pediatria con sette posti letto anche se manca il reparto di Ostetricia e Ginecologia. Mentre nell’ ospedale di Milazzo dove il suddetto reparto è molto attivo con più di mille parti all’anno ci sarà una struttura semplice con soli quattro posti letto. Prima il potenziamento e poi la chiusura o l’accorpamento, ragionamento contorto ma vero. Qualcuno tra i parlamentari regionali se ne è accorto e lo ha segnalato.
All’Ars poche ore fa la Commissione Sanità ha approvato la proposta del presidente Di Giacomo che prevede l’uso di una griglia di valutazione delle unità ospedaliere attive sia complesse che semplici. Con questa analisi aggiuntiva si potrà poi procedere al ridimensionamento delle rete mirando alle esigenze territoriali.