Ottobre, il tuo pennello
dipinge i boschi e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il fico
sorridon tra le foglie:
“Viva l’autunno amico!
Siam di chi ci raccoglie”.
Passata è ormai l'estate,
la rondin lascia il tetto.
Già le prime fiammate
guizzan nel caminetto.
Luigi Santucci
“Poesie con le gambe corte”, Milano, Mursia