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Ottobre al cinema: 5 film da non perdere

Creato il 23 settembre 2021 da Gliscrittori
Ottobre al cinema: 5 film da non perdere

Cinema Di Stefania Bergo. Dopo la lunga chiusura, rientriamo nelle sale per goderci i film in prima visione. A ottobre, The last duel, il film storico di Ridley Scott, il ritorno di Pedro Almodóvar e il nuovo cartoon della Disney.

Finalmente di torna al cinema! I primi film dopo questa prolungata chiusura sono già nelle sale, come lo strepitoso, a detta di molti, Dune di Denis Villeneuve uscito il 16 settembre. Ma anche ottobre si preannuncia ricco di titoli da non perdere.

Il ritorno di Pedro Almodóvar e Ridley Scott.

Tornano al cinema due registi blasonati. Pedro Almodóvar riporta sugli schermi una storia tutta al femminile con Penélope Cruz, Madres paralelas, mentre Ridley Scott si cimenta con un film storico ispirato al romanzo omonimo di Eric Jager, The last duel, la storia dell'ultimo duello d'onore ufficiale, nel dicembre del 1386: uomini che giocano a carte con Dio e con la vita di una donna, comunque giudicata colpevole.

Due film italiani e il nuovo cartone animato della Disney.

Tra le pellicole nostrane, c'è attesa per il film di Stefano Mordini ispirato al romanzo Premio Strega 2016 La scuola cattolica, di Edoardo Albinati, e per il ritorno al cinema di Gabriele Mainetti, «il mago di Oz del cinema italiano», con Freaks Out, un film storico fantastico e originale, che mescola la magia del circo al dramma della seconda guerra mondiale.
Per i più piccoli, ma non solo, esce il nuovo film d'animazione della Disney, Ron - Un amico fuori programma.
Beh, che dire di più, come sempre: buona visione! Attendo i vostri feedback su questi cinque film: saranno davvero da non perdere?
LA SCUOLA CATTOLICA

LA SCUOLA CATTOLICA

In uscita il 7 ottobre
Drammatico, Italia 2021.
Regia di Stefano Mordini.
Con Benedetta Porcaroli, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, Corrado Invernizzi.
Stefano Mordini torna alla regia per portare sul grande schermo la storia tratta dall'omonimo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016.
Che cosa sono stati gli anni Settanta in una certa città, un certo quartiere, una certa scuola? Stefano Mordini, con l’aiuto dei cosceneggiatori Massimo Gaudioso e Luca Infascelli, trasporta sullo schermo quel vulnus mai realmente rimarginato della storia italiana recente. L’abilità narrativa di Mordini, in termini strettamente cinematografici, è notevole: La scuola cattolica ricrea un mondo di cui alcuni di noi hanno ancora memoria in maniera del tutto credibile, descrivendo un humus socioculturale che non poteva che produrre una concezione distorta della morale e della virilità. La violenza era all’ordine del giorno e certe istituzioni, dietro la facciata perbenista di matrice religiosa, tolleravano un sistema gerarchico basato sulla sopraffazione, acconsentendo ad una visione elitaria funzionale alla crescita (anche urbanistica) delle scuole private, dove “tutto si sistema con una donazione”.


The Last Duel di Ridley Scott: adattamento del romanzo storico di Eric Jager, uomini che giocano a carte con Dio e con la vita di una donna, la storia vera di due scudieri del 're folle' che si affrontarono in duello a Parigi il 29 dicembre del 1386.

Drammatico, USA 2021.
Regia di Ridley Scott.
Con Matt Damon, Ben Affleck, Adam Driver, Jodie Comer, Harriet Walter.
Distribuzione Walt Disney.
In uscita il 14 ottobre
Jean de Carrouges e Jacques Le Gris sono eterni rivali. Scudieri normanni con alterne fortune, affrontano la vita come il campo di battaglia. Jean de Carrouges crede nella spada e nell'onore, Jacques Le Gris nell'astuzia e nella fedeltà a chi fa i suoi interessi. Se il primo è abile sul campo, il secondo è scaltro a corte dove si guadagna la simpatia e la protezione di Pierre d'Alençon, conte e cugino del re Carlo VI. Ma più della competizione per i feudi può la bellezza di Marguerite de Thibouville. Sposa con dote di de Carrouges, Marguerite diventa l'ossessione di Le Gris, che approfitta dell'assenza del rivale per rivelarle tutta la meschinità dei suoi sentimenti. Jacques abusa di Marguerite, che lo confessa al marito, che invoca il duello giudiziario. Nella giostra medioevale, due cavalieri si confronteranno, rimettendosi al giudizio di dio. A quello degli uomini si rimette invece il destino di Marguerite: se il marito perisse nel duello armato, lei verrà bruciata viva e spergiura.
L'ultimo film di Ridley Scott è opaco, un terreno limoso come i tempi in cui le leggi e la violenza degli uomini si abbattevano sulle donne e picchiavano forte. Più forte. Dimenticate l'eroe di nobile fattura che fu Russell Crowe nel Gladiatore, The Last Duel è un film di cavalieri senza 'cavalieri'. È una storia di altri tempi ma in risonanza coi nostri. Scott fa cadere gli scudi e dietro c'è soltanto la vanità degli uomini che giocano a carte con Dio e con la vita di una donna.
Recensione di Marzia Gandolfi su www.mymovies.it




RON - UN AMICO FUORI PROGRAMMA

RON
UN AMICO FUORI PROGRAMMA

In uscita il 21 ottobre
Animazione, USA 2021.
Regia di Jean-Philippe Vine, Sarah Smith.
Con Pasquale Petrolo, Thomas Barbusca, Jack Dylan Grazer, Bentley Kalu, Jean-Philippe Vine.
La divertente avventura d'animazione è una storia commovente ed esilarante sull'amicizia tra un ragazzo delle medie e il suo robot difettoso.
Il film racconta la storia di Barney, un impacciato studente delle medie e di Ron, il suo nuovo dispositivo che cammina, parla e si connette digitalmente e che dovrebbe essere il suo "migliore amico pronto all'uso". Nell'era dei social media, gli esilaranti malfunzionamenti di Ron lanciano i due in un viaggio ricco di azione in cui il ragazzo e il robot fanno i conti con la meravigliosa confusione della vera amicizia.

MADRES PARALELAS

MADRES PARALELAS

In uscita il 28 ottobre
Drammatico, Spagna 2021.
Regia di Pedro Almodóvar.
Con Penélope Cruz, Rossy De Palma, Aitana Sánchez-Gijón, Julieta Serrano, Milena Smit.
Penelope Cruz, Julieta Serrano e Rossy de Palma nel nuovo film tutto al femminile di Pedro Almodovar.
Con La voce umana, monologo di una donna respinta trasformato in una performance pop ed esplosiva, Pedro Almodóvar sperimentava il vuoto e svuotava la sua cassetta degli attrezzi. Un gesto liberatorio che gli permette oggi di ‘costruire’ altre cose, conservando tuttavia il suo universo, i suoi colori accesi, la pop art, gli affetti speciali. Si muove qui lungo la sutura di una transizione (politica) ambigua e di un Paese mai davvero ricomposto. Senza rinunciare all’empatia prodigata ai suoi personaggi, a interessargli visibilmente è la nativa Spagna, a cui torna come da un esilio e che filma non più come territorio mentale, un sogno che impasta coi colori materia proustiana, ma come terra da scavare (letteralmente), riesumando i fantasmi della Guerra Civile. Ritratto genetico di una nazione, Madres Paralelas è quello che Hollywood definisce, e mai definizione fu più luminosa, un movie motion pictures, immagini (emozionanti) in movimento. Una formula, magica e chimica, che Almodóvar applica per realizzare i suoi film più belli. Nel suo cinema tutto è movimento, a cominciare dalle emozioni, un’azione ‘di dentro’.

FREAKS OUT

FREAKS OUT

In uscita il 28 ottobre
Drammatico, Italia, Belgio 2021.
Regia di Gabriele Mainetti.
Con Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini.
Davanti a Freaks Out, e dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, non abbiamo più dubbi, Gabriele Mainetti è il mago di Oz del cinema italiano. Un uragano che ci solleva dalla monotonia della produzione nazionale per precipitarci nella terra dell’avventura, dove sopravvivono creature fantastiche in cerca del loro cuore o del loro coraggio per sconfiggere la paura e una strega, sempre crudele e ciarlatana. Mainetti realizza un film di super-eroi che non si prende mai gioco di loro, permette ai protagonisti di esistere realmente, non hanno bisogno di costumi (a parte quelli di scena), mescolandosi nella società come eroi quotidiani. Se Lo chiamavano Jeeg Robot giocava la carta deviante, intimista e minimalista, Freaks Out gioca quella spettacolare dentro ‘Roma città aperta’ dove immagina una Magnani invincibile che sopravvive al suo ‘Francesco’. Mainetti non copia gli americani ma applica la sensibilità (e la cultura) del vecchio continente al genere supereroico. Il risultato è un film storico fantastico e originale, una combinazione di malizia, emozione e umiltà.

Credits: www.mymovies.it


Stefania Bergo


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