Ottobre consuntivo

OK, forse un mese è un po' pochino per fare già il consuntivo dei buoni propositi fatti a settembre, ma se, settembre è stato un mese di riflessioni e pensieri, ottobre sarà un mese di attesa, sogni e nuovi progetti.
In effetti le riflessioni dell'ultimo mese hanno portato allo sconvolgimento dei buoni propositi settembrini e le cose sono cambiate parecchio.
È un po' un déjà vu, ma forse, non essendo io mai stata una gran decisionista, è destino che nella mia vita le decisioni e i cambiamenti avvengano sempre nello stesso modo: crisi, segnali, coincidenze, riflessione, decisione, nuovo progetto!
Ed anche in questo caso gli elementi ci sono stati tutti: dalla demotivazione che mi ha portato a dire "non voglio più giocare, se le regole sono queste", fino ai segnali e alle coincidenze legate a nuove conoscenze e nuove informazioni.
Coincidenza: sarà mica un caso se il Virgilio del mio prossimo viaggio è quasi la copia del mio primo, indimenticabile, mentore? 
Ho una di quelle lauree per cui, appena finito, ti devi sciroppare un anno di tirocinio, alle dipendenze di qualcuno che potrebbe rappresentare per te la svolta o la rovina della tua futura vita professionale. Per me fu la svolta: sorriso paterno, capelli grigi, occhi azzurri ed erre moscia, che non poteva non farmi sentire a casa, mi spiazzò fin dal primo colloquio accogliendomi immediatamente come tirocinante insieme ad un'altra collega ed invitandoci, per la settimana successiva, alla cena di fine stagione con i colleghi e gli amici della società. Nei successivi due anni per me quel posto e quelle persone furono una vera e propria famiglia, mi diedero la possibilità di fare esperienze, professionali e non, che mi fecero crescere e mi legarono a loro e alla professione. Non dimenticherò mai né quelle persone né quelle esperienze e, col senno di poi, mi rendo conto che anche la decisione di lasciarli è partita con il solito ciclo crisi-segnali ecc ecc, anche se quella volta il ciclo si è concluso con una vera e propria fuga! (L'unica volta che ho veramente stupito il mio mentore, che, testualmente, mi disse "Non crederò che parti davvero finchè non ti vedrò sull'aereo", ma questa è un'altra storia).
Ed ora, quando mi trovo a dover decidere se tornare alle origini e completare il cerchio, la persona che mi farà da guida è ancora una volta con gli occhi celesti, i capelli grigi, una vaga erre moscia legata all'accento straniero e l'atteggiamento sereno e pacato che mi guidò all'inizio della mia carriera.
Non può essere un caso.
E alla fine ho deciso. A gennaio si comincia. Nuova vita, nuove esperienze, nuovo futuro.
Intanto sono riuscita a tagliare definitivamente il cordone, ahime, ormai sottolissimo, che mi legava al mio passato professionale: non è stato facile, ma questa volta non ho rimpianti... ho un nuovo progetto, non ho più bisogno di restare legata a false speranze. Non smetterò di lavorare, ma lo farò in un modo un po' diverso, probabilmente con una diversa consapevolezza e soprattutto con un obiettivo ed un'aspettativa diversi.
Good luck!
:)