Ottocentomila euro dalla Regione (anzi dal M5S) alle piccole e medie imprese

Creato il 28 maggio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Due anni fa il Consiglio regionale lombardo, su impulso di un decreto del governo Monti, si tagliava gli stipendi e si aumentava i rimborsi, lasciando com'era l'indennità di funzione per chi ne aveva diritto. Una scelta presa dalla maggioranza di centrodestra con il consenso del centrosinistra, alla quale i Cinque stelle non hanno aderito. I compensi dei consiglieri sono diminuiti da oltre 8mila a oltre 6mila euro, ma i rimborsi spese sono stati trasformati in quote fisse, forfait da oltre 4mila euro (duemila più che in passato) senza bisogno di giustificazione tramite scontrini fiscali. La polemica tra grillini e Pd non è più finita; da parte loro i grillini hanno evoluto la gestione dei compensi. Era infatti un problema restituire semplicemente i soldi alla Regione, di cui si criticavano le scelte amministrative e politiche: sembrava da dare maggiori risorse a un'amministrazione di cui si contestavano dannose infrastrutture e troppo lauti stipendi, per fare solo due esempi. Così i cinque stelle hanno creato un fondo di sostegno alle piccole e medie imprese, cui hanno versato 815mila euro, come spiega il comunicato che segue. Ma la discussione non si ferma. Ricorre una critica sulla selezione delle imprese destinatarie. Ai grillini, innanzitutto, importava comunque dimostrare di non arricchirsi facendo politica. Il dato di fatto che si potrà cercare di chiarire è poi l'effettivo uso del denaro: una domanda che vale anche per i consiglieri che intascano l'intero compenso rimborsi compresi: come lo usano? Ecco che cosa scrivono i cinque stelle lombardi. Secondo "Restitution day": in due anni M5S Lombardia ha restituito alla regione 815.143 euro dell'indennità dei consiglieri Il Movimento 5 Stelle Lombardia, ad un anno dal primo "Restitution day" continua a mantenere fede all'impegno preso con i cittadini: anche quest'anno sono stati destinati gli extra stipendi dei consiglieri regionali al fondo per le piccole e medie imprese lombarde. In due anni i 9 portavoce hanno restituito alle casse regionali 815.143 euro che si aggiungono agli oltre 2 milioni di euro di rimborsi elettorali non richiesti dal movimento, per un totale di 2.815.143 euro. Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: "Questo è il nostro secondo 'Restitution day': quello che ci distingue dagli altri gruppi politici è che noi manteniamo le promesse; abbiamo tagliato l'indennità consiliare e restituiamo denaro pubblico al fondo regionale di sostegno per le piccole e medie imprese.", spiega Dario Violi, capogruppo del movimento 5 Stelle della Lombardia. "Attualmente lo stipendio dei consiglieri regionali è di oltre 8 mila euro al mese, un'enormità. La politica non può essere un lavoro per arricchirsi ma deve tornare a essere un servizio ai cittadini. Questo discorso evidentemente non è condiviso dagli altri gruppi politici, non dal PD, dalla Lista Ambrosoli, dai leghisti, da Forza Italia e da NcD. Eppure la nostra restituzione, un'azione concreta a sostegno dello sviluppo e dell'occupazione, dimostra che si può ancora tagliare sui costi della politica. Se solo tutti gli 80 consiglieri regionali si riducessero come noi lo stipendio che percepiscono il risparmio annuale per la regione sarebbe sfiorerebbe i 5 milioni di euro all'anno. Esistono forze politiche che promettono, con il PD in testa, e poi esistono forze politiche che fanno come il Movimento 5 Stelle", conclude Violi.


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