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Ouija, un film di m-e-r-d-a

Creato il 13 gennaio 2015 da Cannibal Kid
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L'altro giorno sono andato in mansarda a fare le pulizie. Perché una persona sana di mente dovrebbe possedere una mansarda? E perché una persona sana di mente si dovrebbe mettere a pulirla? Non lo so. Non sono una persona sana di mente e, a quanto pare, non lo è manco la tipa protagonista, o almeno apparentemente protagonista, del film Ouija. Mentre fa ordine in mansarda, la tipa trova una vecchia tavola ouija con cui giocava da bambina insieme alla sua amichetta del cuore. Cos'è una tavola ouija, oltre a una tavola con dei genitori bastardi che le hanno dato un nome impronunciabile? È una di quelle tavole usate per comunicare con i morti durante le sedute spiritiche. Il passatempo dell'americano medio, almeno nelle pellicole dell'orrore. Per quanto sia stata usata già a partire dal XVIII secolo, soltanto più di recente è stata brevettata e negli ultimi anni è diventata un marchio registrato dalla Hasbro. Ebbene sì. La Hasbro ha commercializzato persino la tavola con cui parlare ai morti. Non so, tra un po' vorranno commercializzare pure il gioco dell'impiccato? Rovistando in mansarda, anche io ho trovato una tavola ouija che manco ricordavo di possedere e ho deciso di mettermi a usarla.
OUIJA, UN FILM DI M-E-R-D-A
Ciao tavola ouija, come va?
D I M E R D A
D-I M-E-R-D-A? Mi fa piacere che te la passi bene. D'altra parte, con un nome così... Non ti sto a chiedere come si pronuncia, perché se no non la finiamo più. Volevo chiederti un'altra cosa, molto più importante. Cara tavola ouija, quale film vedi nel mio futuro?
S U C A
S-U-C-A? Non mi pare esista un film con questo titolo. Almeno, tra i film di IMDb non è segnato. Tra i porno invece potrebbe anche esistere. Comunque, riproviamo che ci dev'essere stato un errore di comunicazione. Quale film vedi nel mio futuro?
O U I J A
O-U-I-J-A? Lo so che ti chiami così, stupida tavola ouija. Però ti sto chiedendo: quale film dovrei vedere adesso?
O U I J A
O-U-I-J-A di nuovo? Cerchiamo su IMDb...
In effetti esiste. Dopo il gioco della Hasbro hanno fatto pure il film? Va beh, allora guardiamoci questo Ouija.
OUIJA, UN FILM DI M-E-R-D-AOuija (USA 2014) Regia: Stiles White Sceneggiatura: Juliet Snowden, Stiles White Cast: Olivia Cooke, Daren Kagasoff, Shelley Hennig, Bianca A. Santos, Douglas Smith, Ana Coto, Sunny May Allison, Claudia Katz, Matthew Settle, Lin Shaye, Sierra Heuermann Genere: spiritico Se ti piace guarda anche: Final Destination, Annabelle, The Ring, La madre
ATTENZIONE SPOILER La prima parte della pellicola trascorre lentamente, in maniera parecchio noiosa. La tipa di cui parlavo all'inizio, quella che ha ritrovato la tavola ouija, poco dopo muore. Ovviamente. D'altra parte quando i problemi te li cerchi, non puoi mica pensare di farla franca, soprattutto se ti trovi all'interno di un film dell'orrore, o in teoria dell'orrore. Gli amici della ragazza decidono così di indagare sul suo inspiegabile decesso e si imbattono anch'essi nella tavola ouija. Dopo una mezz'ora di nulla e di scene sonnacchiose che vorrebbero risultare tese senza riuscirci manco per sbaglio, finalmente si mettono pure loro a utilizzare questa benedetta/maledetta tavola ouija, e per qualche istante la pellicola sembra diventare quasi interessante. Era solo un'illusione. Subito dopo, i ragazzi impegnati nella seduta spiritica cominciano a morire uno dopo l'altro e il film si trasforma in una copia di uno a caso dei film della serie di Final Destination, solo con un gusto molto meno macabro e trash nelle scene di morte. Ovvero, è la versione pallosa in stile Annabelle di una pellicola della serie, già sputtanatissima, di Final Destination. Ammazza, che roba!
La nuova frontiera degli horrorini commerciali americani sembra questa. Prendi un oggetto sulla carta spaventoso, come può essere la bambola Annabelle o la tavola ouija, e ci costruisci intorno un film con scene lente fino allo sfinimento, dello spettatore così come dei personaggi. La cosa paradossale è che l'oggetto protagonista del titolo non è poi quasi mai presente all'interno della pellicola e diventa giusto un pretesto per raccontare una banale storiella. Nel caso di Ouija, dietro agli omicidi abbiamo una vicenda famigliare più o meno inquietante, già vista e rivista in un sacco di pellicole come The Ring e La madre, giusto per citarne un paio. Tutto si risolve in una lunga scia di morti, ma chi cerca sequenze splatter si rivolga pure altrove, per arrivare ad un finale piuttosto frettoloso. Come se, dopo tanta lentezza, gli stessi autori si fossero rotti le balle e avessero voluto chiudere le cose in fretta e furia. Non potevano pensarci un'oretta prima? FINE SPOILER
OUIJA, UN FILM DI M-E-R-D-A
Ouija è quindi un film davvero moscio. Se vogliamo essere un pochino melodrammatici, possiamo addirittura considerarlo la morte del genere teen-horror. Senza voler scomodare capisaldi del genere come Scream e Nightmare, al confronto di Ouija persino pellicole non eccezionali ma comunque godibili come So cosa hai fatto e il citato Final Destination appaiono come dei Capolavori inarrivabili. Da un film adolescenziale costruito intorno a una tavola per evocare i morti mi aspettavo non dico tanto, giusto una pellicola più o meno divertente. Nell'ora e mezza di durata invece non c'è manco una – manco mezza – battuta o un momento anche solo vagamente ironico.
La cosa più tragica sono i personaggi. Non ce n'è uno che possa essere considerato anche solo alla lontana simpatico. Sono tutti anonimi. Le attrici sono anche delle discrete fighette: c'è l'inquietante ma affascinante Olivia Cooke di Bates Motel, c'è la bonazza Shelley Hennig già vista in The Secret Circle e Teen Wolf, in più c'è la caliente Bianca A. Santos di The Fosters e della nuova serie di Mtv Happyland che somiglia a Vanessa Hudgens, e c'è pure la promettente darkona Ana Coto. Peccato che i loro personaggi siano del tutto scialbi, senza nemmeno un tratto distintivo. Mi chiedo: ma gli sceneggiatori quanto si sono impegnati per mettere insieme dei personaggi tanto piatti? Ancora peggio i maschietti di turno. Douglas Smith avrebbe il ruolo del tipo tormentato di turno, peccato non gli venga dato manco un minimo di spazio, mentre Daren Kagasoff di La vita segreta di una teenager americana è il classico boyfriend zerbino senza un briciolo di personalità. Vedere questo gruppo di ragazzetti fa davvero venire una gran depressione: non bevono, non fumano, non si drogano, non scopano, non vanno alle feste ma non sono dei loser né dei nerd, non ridono, non scherzano, non ascoltano manco della musica. Non fanno un cazzo di niente, a parte mettersi a giocare con 'sta tavola ouija. Mai visti dei personaggi tanto dimenticabili tutti in una volta sola.

OUIJA, UN FILM DI M-E-R-D-A

"Finalmente ho capito a cosa serve sta roba...
A nascondersi per la vergogna!"


Forse non sono melodrammatico. Forse non sono esagerato. Ouija è davvero la morte del teen-horror. E, mentre finisco di guardarlo, mi sento male. Mi sento morire anch'io. Ecco perché la dannata tavola ouija mi ha consigliato di vederlo. Per farmi fuori! Tavola ouija, era questa la tua intenzione?
OUIJA, UN FILM DI M-E-R-D-A


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