Il problema è che un alieno grasso e deforme se ne è impossessato e tutti i miei sforzi per strapparmelo fuori sono inutili.
Lievito.
E, non ci provate nemmeno: non sono incinta.
Sono solo grassa.
Anche se l’Amoremio continua a ripetermi che il mio BMI è perfettamente nella norma, mi sento grassa.
Grassa, grassa, grassa.
(Anche se lui non vuole che lo dica, e nemmeno che lo pensi. Ma è complicato.)
Mi sento un quadro di Botero, e come uno dei suoi personaggi mi sento addosso ciambelle di ciccia che mi rotolano attorno come hula hoop non molto immaginari. La verità è che mi sto tramutando in una matrona anni ’50, una sorta di Ave Ninchi ma con i capelli più fashion.
E sono anche incazzosa come un ippopotamo femmina che sguazza nel fiume.
Attenzione, quindi.
E c’è che mangio come un criceto, ma niente.
Non posso nemmeno mangiare dolci per colpa delle allergie, cacchio.
Io, se devo essere grasse, voglio esserlo mangiando schifezze. Mangiando più cioccolata di Augustus Gloop, annegando nella cioccolata, perfino.
Non così, non mangiando biscottini di farro senza un cazzo dentro.
E scusate il francesismo.