Tormentum: Dark Sorrow è un altro di molti progetti lontani dalle logiche di mercato a tripla A e nati dal fenomeno del crowdfunding. L’iniziativa è partita dal team indipendente polacco OhNoo Studios che, grazie soprattutto a uno stile veramente dark e lugubre, ha convinto il pubblico il quale ha deciso di finanziare il progetto. Lo stesso Tormentum ha a sua volta convinto quel pubblico che lo ha sostenuto? Decisamente sì.
Tormentum è una avventura punta e clicca bidimensionale in cui siamo un misterioso individuo incappucciato e intrappolato in un castello collocato in un mondo apparentemente tetro, infernale raccapricciante. L’uomo si libera ed è costretto ad affrontare i classici ostacoli di una avventura punta e clicca: gli enigmi e i puzzle. Fin dall’inizio non sarà chiaro lo scopo del gioco ma via via che si procede (e affrontando determinate scelte di natura morale) tutti i nodi verranno al pettine rendendo Tormentum una esperienza di gioco incredibilmente bella e sensazionale nonchè ricca di grande fascino per l’estetica di gioco semplicemente favolosa (e che strizza decisamente l’occhio a H.R. Giger). Molto impressionanti sono soprattutto gli sfondi, i personaggi e le creature (alcuni veramente strani da vedere) che incontreremo man mano.
Anche il comparto sonoro e musicale sono all’altezza delle atmosfere magnetiche e dark fornite dal mondo di Tormentum. Da gustare fino in fondo.
La difficoltà è adeguata per chi non è abituato al genere rendendo l’esperienza piacevole e dall’onesta durata (un paio di pomeriggi, a seconda della vostra abilità, e sarà portato a termine).
Commenti finali
Esperienza breve ma intensa quella di Tormentum: Dark Sorrow che ci ha fatto quasi ricordare le atmosfere e agli ambienti dark di un classico come The Legacy of Kain. Un piccolo gioiello di stile e dal buon plot: scelte morali e individui bizzarri sapranno catturare la vostra attenzione.