
OUTLANDER
La serie TV
ideata da Diana Gabaldon, prodotta da Ronald D. Moore
Adattamento tv del libro di Diana Gabaldon, “Outlander” segue la storia di Claire, un’infermiera che ha prestato servizio sui campi combattimento della Seconda Guerra Mondiale, sposata con Frank Randall, che erroneamente fa un passo indietro nel tempo piombando nell’anno 1743 attraverso un “cerchio di pietre”. Si ritrova così gettata in un mondo sconosciuto pieno di avventura che la costringe alla fuga e minaccia la sua vita. Quando Claire è costretta a sposare Jamie, un giovane guerriero scozzese cavalleresco e romantico, si accende un’intensa passione che divide il cuore di Claire tra due uomini molto diversi in due vite inconciliabili e la rendono combattuta fra la scelta di tornare a casa, nel 1945 da Frank o rimanere nella Scozia del 1743 insieme all’uomo che ama, Jamie Fraser.


Outlander | Ep. 8 | Both Sides Now
Regista: Anna Foerster
Sceneggiatore: Ronald D. Moore
Anno di trasmissione: 2014
Rete televisiva: Starz
Episodi0: 1.08
On Air: 27/09/2014
Totale episodi: 16
Durata: 60 minuti
SINOSSI EPISODIO:
Frank continua a cercare la moglie scomparsa mentre l’opportunità di una nuova vita si presenta a Claire mentre cerca di venire a patti con il suo matrimonio inaspettato con Jamie.

di Alexa G
Alzi la mano chi vedendo le puntate precedenti pensa che Claire esageri con l’alcol.

Dopo aver visto questa di puntata, carissime Sassenach e cari Outlanders, penso che la nostra Claire sia già fortunata a non essere impazzita perciò nel caso in cui non sapeste cosa regalare a una viaggiatrice del tempo vi consiglio una bella fiaschetta, possibilmente piena.
Per la prima volta – battute a parte sulla manzitudine del nostro Highlander – ho capito quanto possa essere difficile affrontare tutto quello con cui Claire è costretta a fare i conti: zuffe, accoltellamenti, matrimonio, aggressione, tentato stupro… insomma mica una passeggiata di salute questa Scozia del XVIII secolo.
Chi pensa che a volte le puntate pecchino di ritmo, be’ qui ce n’è, eccome!
Comincio col dire che pur avendo letto il libro, niente di ciò che sapevo mi ha preparata a ciò che ho visto. Sono stata risucchiata per cinquantacinque minuti della mia vita nel vortice di Outlander. Questa puntata, che segna il finale di metà stagione, ha chiuso col botto. È stato un viaggio continuo tra passato e futuro che mi ha incantata, emozionata e trascinata come mai all’interno delle avventure di Claire.
Ahhh… Claire! Che bello vederla muoversi con la sua sicurezza innata, quella sicurezza mista a spavalderia che mi ha fatto tanto amare questo personaggio. Risoluta, sottile e ironica solo come una mente ben affilata sa essere. Caitriona sì, ci siamo! Quelli sono gli occhi della tigre o meglio… gli occhi di una Sassenach!
E poi c’è Black Jack. Non c’è niente di peggio che ritrovarsi di fronte un cattivo che ti piace. Tobias Menzies è pericoloso, torbido, spietato, in una parola: immenso. Senza contare che in questo episodio lo vediamo nelle doppie vesti di Frank e Jack Randall.

Immaginare il dolore che Frank possa aver patito mi ha fatto provare enorme pena per lui che si sente abbandonato da Claire. Insomma voi come reagireste se vostra moglie o vostro marito sparisse da un giorno all’altro e qualcuno vi dicesse che se l’è svignata con qualcun altro? Il capo del distretto di polizia è stato fortunato che il caro professore non gli spaccasse il muso seduta stante.
Dopo aver scartato l’impossibile, padre Wakefield consiglia a Frank di credere all’improbabile – che bella questa citazione tratta da Sherlock Holmes – anche se Frank non riesce a darsi pace, non riesce a credere che la sua Claire sia scappata con qualcun altro e subito dopo l’immagine stacca su lei e Jamie che non smettono un solo attimo di stare appiccicati.
Ma vediamo di mettere un po’ d’ordine tra tutte queste forti emozioni.



Frank berrà dall’amaro calice del dolore. Conosceremo il suo lato oscuro e in quei momenti un barlume del suo avo risplenderà in una notte fredda e piovosa. Frank è un uomo accecato dalla rabbia e dal dolore ma mi preme sottolineare che la violenza che si manifesta in lui è diversa da quella del suo antenato. Frank non è Jack, ve ne accorgerete quando sarà il suo turno.
Conosceremo Hugh Munro, mendicante ufficiale della Contea, che darà a Jamie una buona notizia: forse c’è un modo per far cadere le accuse che pendono sulla sua testa. Sarà davvero così? E come dono di nozze, Munro, regalerà un oggetto molto particolare a Claire, una libellula incastonata nell’ambra. Vi ricorda qualcosa?


Sì, lo so, la puntata è disseminata di riferimenti anche se alcuni differenti rispetto al libro ma da adesso in poi, e qui mi rivolgo soprattutto a chi ha già letto buona parte se non tutta la saga di Claire, consiglio di non stare lì a spulciare pagina per pagina se questo o quell’evento siano diversi rispetto al libro. Una serie TV non potrà mai riproporre esattamente un libro così lungo e dettagliato come “La straniera”, confidate però nel lavoro degli sceneggiatori perché qui e là ci sono delle chicche niente male.

Ma prima di questo ne succedono di cose. E così assistiamo nell’ordine ad un saccheggio in pieno stile Highlands ad opera dei Grant con tanto di spade e pistole sguainate e ad una lezione su come maneggiare uno Sgian Dubh e qui, lasciatemelo dire, Angus è un insegnante fantastico ma tutti gli uomini, in questa situazione, mostrano sincero affetto nei confronti di Claire che sentono oramai parte del clan.


Claire, nonostante abbia iniziato a provare del sincero affetto nei confronti di Jamie, si sente ancora la moglie di Frank. La sua corsa disperata verso le pietre è la corsa di una donna che nonostante tutto è ancora legata alla sua vita negli anni ’40 e a quell’amore che ha, suo malgrado, abbandonato.

Vi confesso che la scena a Craigh na Dun mi ha fatto venire il magone. Dite un po’ non è che anche voi per un singolo istante avete sperato che Claire toccasse quella pietra?

A proposito ancora una volta la fotografia è stata fantastica. Vi siete accorti dei colori diversi tra le due epoche? E le musiche? Non ci sono parole per dire quanto meraviglioso sia il lavoro dietro ogni singola scena.
Due mondi sembrano toccarsi e davvero si sfiorano e la disperazione di entrambi è palpabile. Avete fatto caso al giorno in cui siamo?
Ed è poco prima che Claire poggi le sue mani sulla pietra che le Giubbe Rosse la catturano e la portano a Fort William, la prigione in cui Jamie è stato rinchiuso diversi mesi prima e lo stesso posto in cui dimora un certo capitano di nostra conoscenza.
E come avrete già capito questo è il suo momento e quando è il suo turno di entrare in scena, Sua Oscurità, farà venire i brividi a Claire ma sono brividi di tutt’altra natura rispetto a quelli che riesce ad ispirare il nostro Jamie Fraser.

Il capitano interroga Claire e sarà un confronto da non perdere. Gli sguardi e le parole che si scambiano valgono l’intera puntata, credetemi. E quando con uno stratagemma la nostra Sassenach sembra aver rigirato a proprio favore le sorti dell’interrogatorio ecco che Sua Oscurità ci sorprende ancora e smaschera il bluff.
Povera Claire, è appena sfuggita ad un tentativo di stupro da parte di soldati disertori e adesso sta per essere vittima nientemeno che del capitano.
E lui come un novello fan del bondage che si rispetti, tira fuori dal cassetto della scrivania una corda e lega la nostra Sassenach manco fosse un salame da stagionare e poi poggia sul tavolo un coltellaccio. Cioè ma vi rendete conto di cosa tiene nel cassetto questo? Non so voi ma io nel mio cassetto della scrivania ho penne, fogli e cancelleria varia mica il set dell’allegro chirurgo pazzo.
Comunque, l’espressione che assume quando dal cassetto tira fuori la corda la dice tutta sul suo grado di malvagità e di squilibrio, con lui niente sfumature ma nero assoluto.

E quando Jamie irrompe nella stanza dove Randall sta per seviziare Claire, la faccia del capitano è tutta un programma. Credetemi che mi sono seriamente chiesta chi tra lui o Claire fosse più contento di vedere Mister Jammf.

Sei mesi d’attesa sono lunghi e stavolta non posso che dar ragione al capitano Randall: “Che Dio ci aiuti!”

BUONA VISIONE A TUTTI!