Outlander, la serie TV. ‘The Garrison Commander’ 6° episodio

Creato il 16 settembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

OUTLANDER

La serie TV

ideata da Diana Gabaldon, prodotta da Ronald D. Moore

Adattamento tv del libro di Diana Gabaldon, “Outlander” segue la storia di Claire, un’infermiera che ha prestato servizio sui campi combattimento della Seconda Guerra Mondiale, sposata con Frank Randall, che erroneamente fa un passo indietro nel tempo piombando nell’anno 1743 attraverso un “cerchio di pietre”. Si ritrova così gettata in un mondo sconosciuto pieno di avventura che la costringe alla fuga e minaccia la sua vita. Quando Claire è costretta a sposare Jamie, un giovane guerriero scozzese cavalleresco e romantico, si accende un’intensa passione che divide il cuore di Claire tra due uomini molto diversi in due vite inconciliabili e la rendono combattuta fra la scelta di tornare a casa, nel 1945 da Frank o rimanere nella Scozia del 1743 insieme all’uomo che ama, Jamie Fraser.

Outlander | Ep. 6 | The Garrison Commander

Titolo:  Outlander
Regista: Brian Kelly 
Sceneggiatore:
 Ira Steven Behr
Anno di trasmissione: 2014
Rete televisiva: Starz 
Episodi0: 1.06
On Air:
13/09/2014
Totale episodi:
 16
Durata: 60 minuti

 SINOSSI EPISODIO:

Claire e Dougal vengono condotti al Comando e l’incontro con Jonathan Wolverton  Randall, capitano dell’esercito dei Dragoni inglesi, metterà Claire davanti ad un bivio. Claire spera ancora di raggiungere Craigh na Dun ma i suoi piani, forse, dovranno drasticamente cambiare.

di Alexa G

Mi è difficile commentare una puntata simile. È proprio vero che vedere una cosa non è lo stesso che immaginarla.

Oscurità, ecco chi o meglio cos’è Black Jack Randall perché è lui il protagonista di questa puntata. Tobias Menzies ha dato prova di essere un attore coi ‘controfiocchi’, vero, inquietante, meravigliosamente cattivo il personaggio a cui ha dato vita, le pagine di Diana Gabaldon sono state arricchite da un’interpretazione che difficilmente potrà essere dimenticata.

La scorsa puntata eravamo rimasti in sospeso, con un quesito a cui dare risposta: Claire avrà colto la sua possibilità di scappare?

Non voglio certo rovinarvi la sorpresa ma Claire e Dougal saranno scortati dalle giubbe rosse sino al Comando dove incontreranno vari ufficiali e poi farà il suo ingresso Sua Oscurità Jonathan Wolverton Randall.

Come potrete immaginare l’incontro sarà alquanto strano. Per ovvi motivi entrambi faranno dapprima finta di non conoscersi e dopo l’ennesimo intervento da guaritrice  – collaborerà a salvare la vita ad un soldato inglese aiutando il chirurgo in un’amputazione – Claire sarà lasciata in balia del capitano Randall che torchierà per bene la nostra Sassenach

Dougal in questa situazione mostra con Claire tutto il suo istinto protettivo. Anche un uomo burbero come lui sa di cosa sia capace Sua Oscurità e farà di tutto per portarla in salvo. L’interrogatorio a cui Claire sarà sottoposta rivela a lei e ai telespettatori un lato ancora più profondo e cupo messo in luce dalla magistrale interpretazione di Tobias Menzies. Semplicemente perfetto.

A metà del racconto del capitano mi sono trovata completamente rapita dalla sua mente perversa e malata. Già perché se con i libri non fosse stato chiaro, adesso, dopo aver visto e udito le parole pronunciate dalla sua bocca, non potrete far altro che certificare quanto malvagio sia il suo animo. Non per caso il suo appellativo è “Black”, nero.

Il tentativo di Claire è quello di far leva su quel briciolo di compassione che possa essere rimasta a Randall per poter tornare ad Inverness e poi a Craigh na Dun, e da donna qual è, di redimere quell’uomo che tanto gli ricorda nei tratti suo marito Frank.

Jack Randall, però, vive e si nutre di oscurità, è capace di ogni bassezza. La barbarie della guerra lo ha privato della propria umanità, ma credo che il caro vecchio capitano, in realtà, ne sia sprovvisto dalla nascita. Diciamo che quando distribuivano questo sentimento il suo turno fu saltato in pieno.   

Quello tra Randall e Claire è un confronto senza esclusione di colpi verbali, entrambi sono due belle menti sveglie e pensanti e si ritroveranno faccia a faccia a raccontarsi la verità. Ma come farà la nostra Sassenach se la verità che ha da raccontare è così assurda persino per lei che l’ha vissuta sulla propria pelle?

Il capitano Randall è un uomo dalle molteplici sfaccettature, complicato e perverso come pochi. Lui è un sadico che ama infliggere dolore, ma senza lasciarsi sopraffare, adora giocare con le sue vittime come un gatto fa col topo. Non vuole solo punire i loro corpi bensì piegare le loro anime. Il suo è un atto metodico e calcolato. 

In questa scena che in realtà è una lunga sequenza di quasi mezz’ora, verranno rivelate verità difficili da digerire. Ho trovato che l’espediente di far raccontare la flagellazione di Jamie direttamente da Jack Randall – in realtà nel libro è Dougal che lo racconta – sia stato un modo perfetto per farci entrare all’interno della psicologia del personaggio. Il racconto della fustigazione di Jamie è agghiacciante; la furia cieca con la quale Randall si abbatte su quella schiena già martoriata fa rabbrividire. Un capolavoro di sangue lo definisce lui, una crudeltà inaudita si rivela in realtà. 

Ed è in questo momento che con sottile maestria Jack Randall disegna l’immagine di Claire intitolandola “Bellissime bugie” – chi ha già letto gli altri libri saprà che ritroveremo questo disegno – e in questo modo il capitano esprime apertamente ciò che pensa: per lui Claire è una bugiarda. E poi, non contento, Black Jack, irritato dalla reticenza e dalle continue menzogne di Claire si scaglia su di lei colpendola con un pugno allo stomaco che la lascia in terra senza fiato – l’interpretazione di Caitriona è perfetta – ma ricordiamo che nonostante ne abbia la possibilità e tutta la convenienza, Mrs Beauchamp non denuncia Dougal di essere un sovversivo e di raccogliere fondi per i giacobiti.

Gli occhi e il volto di Randall rivelano tutto l’abisso in cui i suoi istinti dimorano, nessuna pietà, nessun rimorso, mai. Quando invita il caporale Hawkins a prendere a calci Claire, le sue labbra si muovono come se pregustasse già l’orrore e il disgusto che avvolge non solo Claire, ma anche il soldato che lo guarda come se fosse impazzito. 

È chiaro a tutti che se non fosse stato per l’intervento di Dougal, non so cosa ne sarebbe rimasto della nostra Sassenach. Ma anche lui vuole sapere se sta rischiando tutto per salvare una bugiarda traditrice. La superstizione di un uomo molto sveglio qual è Dougal MacKenzie, li condurrà ad una fonte magica, la fonte di St. Ninian, la cui acqua, se bevuta, brucia chi mente. Lui ne è convinto e la invita a bere, mentre con la mano destra si arma del suo pugnale pronto a colpire nel caso i suoi timori fossero confermati. Non sarà il caso di Claire che, dopo aver bevuto e aver ripetuto per l’ennesima volta di non essere una spia e non essere bruciata dall’interno, potrà godere della sua definitiva fiducia. Entrambi ci e si regaleranno un momento di assoluta verità. Dougal finalmente le crede ed ecco svelato il piano per sfuggire ad un altro interrogatorio di Randall: diventare scozzese.

Come, vi chiederete? Ed è qui che entra in scena Jamie. Ed era ora!   

Eh già, un matrimonio sta per essere celebrato. Manca solo qualche giorno, ma gli ultimi minuti dell’episodio tra Claire e Jamie fanno già venire l’acquolina. Immaginate cosa succederà dopo il matrimonio 

Il chiarimento tra Jamie, disposto a sposare la nostra Sassenach pur di salvarla da un altro incontro col caro capitano e una confusa e arrabbiata Claire, che non è per niente contenta della cosa – né di incontrare nuovamente Randall, né di sposarsi – sarà uno spasso. In questo episodio il sangue e l’alcool scorreranno a fiumi, vedere per credere. 

Claire non è per niente convinta del piano pensato da Dougal, ma sa anche che non ha molte opzioni. Tutti quegli Highlanders sono pronti a sacrificarsi per salvarle la vita e il rischio con Black Jack Randall, è molto alto. 

Dopo che Claire cerca di scoraggiare il suo promesso sposo, Jamie le dice che non le importa che lei non sia più vergine e le confessa teneramente che spera a lei non importi che lui lo sia. E dopo aver lanciato una bomba simile, Jamie lascia la nostra Sassenach sola a riflettere, ma poco dopo tutto il gruppo la guarda avvicinarsi a passo di marcia tenendo in mano il contratto di matrimonio, mentre strappa dalle mani di Dougal una bottiglia di vino per poi allontanarsi nuovamente. Che stia cercando coraggio liquido per ciò che si appresta a fare? 

E adesso non ci resta che aspettare e magari, nell’attesa, tormentarci ancora con la nostra copia oramai consunta del libro o con la visione del trailer, roba da far schizzare la pressione alle stelle.  


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