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Outlandish Review: Clash of Iron, Angus Watson

Creato il 24 aprile 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

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Outlandish Reviews

Romanzi inediti che vorremmo sugli scaffali delle librerie

CLASH OF IRON

 

Outlandish Review: Clash of Iron, Angus Watson
Titolo: CLASH OF IRON
Autore: Angus Watson
Serie: Iron Age trilogy
Edito da: Orbit
Prezzo: 8.99 ₤
Genere: Fantasy
Pagine: 560 p.

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Trama: Druidi sanguinari e cavalieri induriti dalle battaglie, si scontrano nella seconda parte di questa trilogia quando Dug e Lowa, dopo aver conquistato il cappello di Maidun e liberato i suoi schiavi, si trovano a doverlo difendere. Nel frattempo l’esercito romano (é il 61 a.C.) sta arrivando dalla Gallia, ma invece che unirsi per combattere l’invasore capeggiato da Giulio Cesare, le tribù britanniche si affrontano in una guerra fratricida.

Serie Iron Age Trilogy:

1. Age of iron
2. Clash of iron
3. Reign of iron

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Recensioneù
di Gonza

Dunque dunque, la prima parte di questa trilogia mi era piaciuta tanto, più di Games of Thrones per fare un paragone che potrebbe essere riconosciuto. Il mio timore quindi, era che questo secondo libro, come spesso capita per il  secondo volume di una qualsiasi trilogia, fosse stato scritto più cercando di accumulare pagine che per sviluppare la storia. La mia paura si è rivelata completamente infondata. Prima di tutto perché forse questo romanzo è quasi migliore del primo, secondo perché adesso il terzo volume mi serve come l’aria che respiro. Ma questo libro non è privo di difetti, anzi a mio modo di vedere – ed il mio è un particolarissimo modo di vedere – il finale andava completamente cambiato, per essere precisi le ultime due pagine non dovevano nemmeno esistere… ma questa è un’altra storia.

Ritroviamo Spring, Lowa e Dug, ma siccome li conosciamo, invece di perderci in presentazioni varie saltiamo direttamente nella storia. Per fortuna l’autore ci risparmia quello che in termini tecnici è “Lo spiegone”: se non avete letto il primo libro andate a farlo oppure cercate di cavare un ragno dal buco, non è compito dell’autore spiegarvi chi è chi e perché fa cosa, quello lo dovreste già sapere. 

;-)
 Dicevamo quindi che ci ritroviamo nel castello di Maidun e Lowa si trova ad organizzare le sue azioni come regina, mentre il suo migliore guerriero sta meditando di ritirarsi a vita privata nei campi.

I soliti druidi fanno più danni che altro, ma Drustan viene inviato a Roma per cercare di capire quali sono le intenzioni dell’esercito romano, e questa parte del romanzo – sarà perché vengo da Roma a mia volta – è veramente divertente e la figura di Giulio Cesare è rappresentata con un certo rispetto per la realtà, come anche i vari intrighi e impicci del Senato e del triumvirato.

Ma le azioni si svolgono contemporaneamente anche nella perfida terra di Albione, dove le altre tribù britanniche, non sono così pronte ad accettare una regina, anche se è stata colei che ha distrutto il regno del perfido Re Zadar, che continua, anche da morto, ad avere un certo seguito di estimatori, più o meno evidenti.

Tra eserciti di ghoul e giganti, il nostro improbabile trio si ritroverà ancora una volta sul campo di battaglia, mentre un altro numero di personaggi secondari assurgerà ad uno status più elevato; nel frattempo la storia si avvicina ad un inimmaginabile scontro finale, nel quale le sorti sono ancora tutte da decidere, tranne una.

Voto

 

1Astelle

 

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Outlandish Review: Clash of Iron, Angus Watson
Angus Watson: A vent’anni il lavoro di Angus Watson dall’essere un conducente di muletti è diventato investitore bancario. Ha trascorso i suoi trent’anni tra vari incarichi come scrittore freelance, incluso cercare BigFoot negli USA per il Telegraph, immergendosi con la flotta germanica a Scapa Flow per il Finacial Times e nuotando con i leoni marini fino alle isole Galapagos per il Times. Adesso entrando nei quaranta, Angus vive a Londra con sua moglie Nicole e il figlioletto Charlie. In quanto fan di fiction storiche ed epic-fantasy, gli è venuta l’idea di scrivere una serie fantasy ambientata negli anni di ferro mentre esplorava le fortezze britanniche per il telegraph, e ha sviluppato la storia mentre camminava per gli antichi sentieri britannici per altri articoli.

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