BENVENUTI OVER 60 ED OLTRE: esercizi di creatività CON IL TUO BLOG
IL MIO DECALOGO
Io stessa OVER 60 UN BEL GIORNO MI SONO DETTA:"Sono sorpresa. Per me, questo rientra nella categoria di "Chi l'avrebbe mai detto?" Ma qui io sono OVER 60 e ho scoperto che è un bel posto ESSERCI
10 MOTIVI
1. Io spesso riesco a dormire se voglio. Non devo alzarmi e essere in ufficio alle 8 o giù di lì o a qualsiasi altra ora.2. Posso rimanere fino a tardi per finire quel libro, o guardare un film.
3. Avere maggiore complicità con i figli adutlti.
4. Posso esplorare nuovi interessi e lavorare su di essi
5. I miei amici sono spesso disponibili per riunioni o un tè.
6. Il viaggio è per lo più per divertimento, non una riunione stressante. .
7. Ho trovato un taglio di capelli: lascio che prendano una propria direzione.
8. Io non sono tanto preoccupata per cosa indossare domani.
9. Adoro le scarpe comode. Alcuni tacchi alti sono ancora nell'armadio ma raramente escono con me !!!
10. Ho trovato la comunità incoraggiante di donne che condividono l'esperiena di UN BLOG.
Mi rendo conto che questo elenco presuppone un ampio grado di buona fortuna e si concentra sul positivo. Ma penso che va bene anche per gli oltre 60
AMIAMO LE IDEE ISPIRATRICI E TORNIAMO ALVECCHIO DIARIO CHE OGGI SI CHIAMA BLOG .
Il diario ha una grande tradizione nella storia dell’umanità: alla sua base c’è l’idea che fissare per iscritto le esperienze di sé e del proprio ambiente sia un modo per far emergere la propria soggettività e trasmetterla nel corso del tempo. Oggi, nella modernità, si può fare questo usando internet e le tecnologie che la rete mette a nostra disposizione.Quando si oltrepassa la soglia dei 60 anni si possono aprire nuove opportunità di conoscenza, di studio, di osservazione della realtà. C’è una nuova fase della vita che può essere vissuta allenando la memoria e con questi miei consigli intendo illustrare le potenzialità dei cosiddetti “blog” nel perseguire questi obiettivi.
Ad esempio nel suo libro La parte abitata della rete (Tecniche nuove, 2007) Sergio Maistrello pone l'attenzione sulle nuove opportunità: “Dentro la parte abitata di internet – scrive - tutto è interazione. Se i nodi della rete sono punti di presenza delle persone, i collegamenti tra un nodo e l’altro rappresentano relazioni e i contenuti diventano conversazioni”.
UN LOGO
Visto l’uso che si fa oggi di questo termine, si può tradurre "traccia sulla rete". Questi strumenti sono nati nel 1997, quando John Barger “inventò” queste pagine e stilò un decalogo(2). In sostanza il blog si comporta come un diario de-cronologico: l’ultima annotazione è quella che compare in alto e le precedenti scorrono indietro.
Se vogliamo specificare la sua operatività, esso è una tecnologia della rete gestita da un software che tiene le tracce di accesso a un sito. Mentre in senso comune, un blog possiamo paragonarlo ad foglio bianco da riempire di contenuti che si aggiunge ad altri, giorno per giorno, come un blocco di appunti o pagina di diario.
Noi diventiamo autori che riflettono e scrivono su qualcosa che interessa, sta a cuore, appassiona etc, il software lo fissa nel tempo (ora, giorno, anno), in seguito un Lettore arriva in questo spazio grafico, legge e (se è nella giusta disposizione d’animo) scrive a sua volta un commento su quanto ha trovato scritto.
Dunque un blog è uno ottimo strumento di comunicazione scritta interattiva e potrebbe contenere le ricette di cucina delle madri e delle nonne, le istruzioni su come si coltiva un orto, i luoghi e la storia del proprio vissuto, gli interessi che nel corso della vita attiva non si aveva tempo di sviluppare, le poesie e i libri/racconti letti (o scritti) che si vorrebbero condividere, l’album delle fotografie artistiche ed altro ancora.
UN LOGO
LASCIAMO SPAZIO ALLA NOSTRA FANTASIA perché ora, nel tempo degli Over 60, ci si possono permettere nuove libertà espressive.
Le motivazioni possono essere le più diverse: dar spazio alle proprie passioni, tenere traccia di cose interessanti, interagire con gli amici, cercare persone che condividono interessi comuni.
UN LOGO
COME GESTIRLO?Gestire un blog è molto più semplice e meno costoso che avere un sito Web: bastano pochi minuti per aprirlo su una delle piattaforme esistenti; permette a ciascuno di pubblicare scritti propri o di elaborare in forma pubblica informazioni lette e condivise; è tendenzialmente gratuito o comunque poco costoso in termini economici; è una tecnologia aperta sul mondo esterno; mette in contatto le “parti abitate della rete”: tutti quelli che pigiano tasti dietro ad uno schermo.
CONSIGLI
COME E' COMPOSTO UN BLOG? (3)
La sua impostazione tipografica essenziale è costituita da: 1. testata; 2. corpo; 3. sezione laterale di accesso.
Sul piano visivo del lettore, una pagina di blog è costituita da un post (un testo scritto, con la possibilità di aggiungere facilmente immagini, audio, video) con i suoi eventuali commenti aggiunti poi dai visitatori.
Questo strumento, come ho spiegato, presenta varie caratteristiche che lo rendono molto flessibile e adattabile a tante e differenti situazioni comunicativetanto da darne delle definizioni:- AUTOBIOGRAFIA- INTERRELAZIONALITA' - FORMAZIONE (scrivere appunti PER UNA RICERCA).
- la verifica dell’esistenza di una sigla ancora disponibile;
- l’iscrizione mediante un’identità rappresentata dal proprio - indirizzo email;
- una password (da conservare con estrema attenzione).
I principali servizi di supporto per creare un blog sono:
Splinder (italiano, nato nel 2002);
Blogger (connesso a Google e in particolare a Gmail);
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